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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

Ferrara si difende dall'attacco degli avvocati teatini: "Incarichi fuori città per urgenza di provvedere"

Il sindaco risponde qualche giorno dopo alla lettera del presidente dell'ordine Tatozzi, che aveva stigmatizzato la scelta del Comune di affidarsi a uno studio legale romano per il giudizio di fronte alla Corte dei Conti

"Profondo dispiacere per l'equivoco insorto". Così il sindaco di Chieti, Diego Ferrara, replica qualche giorno dopo la lettera che gli era stata inviata dal presidente dell'ordine degli avvocati di Chieti, Goffredo Tatozzi, mercoledì scorso.

"La scelta dell'amministrazione, priva peraltro di un elenco di avvocati esterni, non è condivisibile e deve essere fermamente stigmatizzata", aveva scritto il rappresentante del mondo forense teatino, riferendosi alla scelta della giunta comunale di affidarsi a uno studio legale romano per il giudizio alla Corte dei Conti. 

"Mi lasci esprimere - esordisce il primo cittadino nella risposta a Tatozzi - la mia gratitudine e profonda stima, personale ed istituzionale, nei confronti di tutto il mondo dell'avvocatura, ed in particolar modo per quello della nostra comunità teatina, che affronta quotidinamente una missione durissima a presidio e garanzia dei diritti e delle libertà dei cittadini, delle istituzioni e delle imprese. Al contempo, mi consenta di manifestare profondo dispiacere per l'equivoco insorto, rilevabile dalla lettura delle parole istituzionali rivoltemi senza capziosa polemica".

"In nessuna occasione - è la precisazione di Ferrara - l'intenzione e l'azione dell'amministrazione comunale che presiedo hanno voluto sminuire il valore e la capacità professionale degli iscritti al Foro teatino, molto più semplicemente, nella vicenda che ci occupa, si è determinata una urgenza del provvedere, con un'intersezione di materie giuscontabilistiche, da gestire in tempi strettissimi, frutto del sopravvenire, inaspettato e sfavorevole, di più deliberazioni della Corte dei Conti, chiamata ad esaminare, ad ampio spettro, la situazione contabile ed organizzativa del Comune di Chieti e delle sue società partecipate. D'altro canto, è noto come, dal 1993 ad oggi, solo in tre circostanze, di similare gravità e straordinarietà, il Comune di Chieti ha fatto ricorso ad avvocati di libero foro".

"Mi consenta, in effetti, anche in questa occasione di chiarimento - ribadisce Ferrara - di rinnovare l'apprezzamento e la riconoscenza per l'avvocatura interna del Comune di Chieti, composta da dipendenti di ruolo, che si fa carico, con abnegazione e competenza, di gestire tutta la fase del contenzioso, attivo e passivo, del Comune di Chieti. In ultimo, mi permetto di chiarire l'equivoco degli avvocati di libero Foro incaricati per le difese innanzi al Giudice di pace di Chieti".

"Probabilmente non è noto che il Comune ha in corso un contratto di assicurazione, con primaria compagnia, per l'assistenza legale in materia di responsabilità civile. Questa società di assicurazione indica, e retribuisce, i professionisti suoi fiduciari, ai quali viene affidata la formale difesa del Comune nelle materie inerenti la responsabilità civile per sinistri stradali in esecuzione del contratto". 

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