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"Sugli atti inviati per la commissione manca la firma del sindaco, non sono validi": polemica sui documenti per la variante urbanistica

Il caso sollevato dal capogruppo della Lega Colantonio, che si riserva di segnalare l'accaduto alle autorità competenti: la riunione è fissata per martedì

Gli atti da discutere in commissione e, successivamente, in consiglio comunale, vengono inviati ai consiglieri senza la firma del sindaco Diego Ferrara, che detiene la delega all'Urbanistica, di competenza per quei documenti. E, ora, gli atti, nonché la convocazione della commissione in cui dovranno essere vagliati, vengono considerati nulli dai riceventi. 

A sollevare il caso è il capogruppo della Lega Mario Colantonio, che si riserva anche di segnalare il caso "alle autorità governative demandate al controllo e al rispetto delle leggi".

Ma la mancata firma sugli atti non è l'unico appunto del consigliere di opposizione. La commissione "della discordia", infatti, è stata convocata per martedì 2 aprile, alle ore 9.30: "Una commissione 'blitz' - la definisce Colantonio - per atti consiliari importantissimi che riguardano varianti urbanistiche con previsioni di aumenti di cubatura. Perché - incalza - se gli atti 'apparentemente' risultano pronti per il consiglio, non convocare la commissione oggi, o giovedì 28, o venerdì 29 marzo? Forse perché la convocazione della conferenza dei capigruppo, per stabilire la data del consiglio e l'assegnazione degli ordini del giorno alle commissioni, è per domani alle 12.30". 

Ma il rilievo principale di Colantonio, come detto, riguarda proprio l'assenza della firma del primo cittadino, assessore all'Urbanistica: "Come è possibile - dice l'esponente della Lega - che tutto l'elaborato che costituisce la variante urbanistica è totalmente privo della firma? Il sindaco Ferrara è consapevole dei contenuti di questa variante? Conosce gli atti della variante? Sono noti alla sua maggioranza?". 

"Se le risposte sono affermative - incalza il capogruppo della Lega - allora lui è tenuto e obbligato a firmare tutti gli elaborati costituenti la variante, perché la delega all'Urbanistica è soltanto sua e, quindi, lui è di fatto il proponente della variante urbanistica". Da qui, l'invito a Ferrara a firmare gli elaborati che costituiscono allegati obbligatori alla convocazione della commissione già inoltrata a tutti i consiglieri, e all'ufficio competente e al dirigente a predisporre un nuovo invio. "Gli stessi documenti firmati - puntualizza Colantonio - dovranno essere presenti nella cartella che verrà sottoposta domani all'attenzione dei capigruppo nella conferenza convocata alle ore 12.30".

"È evidente - conclude il consigliere - che senza il rispetto dei regolamenti che disciplinano il funzionamento del consiglio comunale e delle commissioni permanenti con 'palese libera interpretazione e attuazione degli stessi', la stessa convocazione della commissione pervenuta in data odierna è da ritenersi nulla e il sottoscritto, in assenza di regolarizzazioni dovute, si riserva di esporre quanto riscontrato alle autorità governative demandate al controllo e al rispetto delle leggi".

AGGIORNAMENTO DELLE ORE 14

Qualche ora dopo la segnalazione del consigliere di minoranza, i documenti sono stati nuovamente inviati con la firma del sindaco Ferrara. "In meno di 4 ore e mezza - spiega il capogruppo della Lega - sistemate tutte le carenze documentali, giustificate con 'un mero errore materiale'. Cosa sarebbe successo se il consigliere segnalatore avesse taciuto sui rilievi fatti ? Lo lascio solo immaginare ai cittadini", dice Colantonio.

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