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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica Lanciano

I consiglieri di opposizione a Lanciano: "Giunta Paolini rimandata a settembre"

La minoranza consiliare analizza progetti e investimenti inseriti nel bilancio di previsione e nel Dup dall'amministrazione di centrodestra: "Giunta stanca e senza coraggio"

“Giunta Paolini rimandata a settembre”. È questo il giudizio sui 21 mesi di amministrazione del Paolini ter, dato dai consiglieri comunali di opposizione dopo l'approvazione in consiglio comunale del bilancio di previzione e del Documento unico di programmazione.

“Una giunta 'anni 80', nata stanca e senza coraggio, con lo sguardo perennemente rivolto al passato – affermano Rita Aruffo, Dora Bendotti, Davide Caporale, Piero Cotellessa, Sergio Furia, Lorenzo Galati, Leo Marongiu, Marusca Miscia e Giacinto Verna - Sono passati ormai 21 mesi dall’insediamento e questa giunta è già al capolinea: dai banchi della maggioranza durante la discussione sul Dup l’hanno definita 'prudente', per noi invece l’azione di governo è evanescente. Per non scegliere alcun tema di sviluppo reale della città la giunta Paolini si rifugia in un bilancio che praticamente non prevede idee, azioni di risanamento ambientale, azioni per dare dignità a pedoni e utenti fragili. Dal bilancio emerge una colata di asfalti per non scontentare nessuno, senza nemmeno prendere in considerazione il grande tema delle barriere architettoniche e dello stato critico, per quanto riguarda i pedoni, di alcune importanti vie del centro e del quartiere Santa Rita”.

Nell’ultimo consiglio comunale la minoranza ha presentato 9 emendamenti, con parere favorevole degli uffici comunali, che tuttavia sono stati respinti, come vennero respinte le proposte dell’anno scorso.

“Lo scorso anno veniva chiesto di iniziare un’opera di riqualificazione di via Martiri VI Ottobre, quest’anno invece sullo stato dei marciapiedi nel quartiere Santa Rita – dice il consigliere Furia - I cittadini di questi popolosi quartieri dunque non interessano alla maggioranza di Paolini, che ha letteralmente abbandonato anche le contrade: in un tratto tra le contrade di Madonna del Carmine e Costa di Chieti manca la luce pubblica da ben tre mesi! Una scarsa attenzione per pedoni e utenti fragili si registra anche sulle rare realizzazioni di questa giunta, come la scalinata off-limits per i diversamente abili verso il terminal bus di Piazza Memmo: una concezione di città anni ’80 che di fatto dice a mamme con il passeggino e a diversamente abili di fare il giro lungo per raggiungere la zona pedonale del parco Villa delle Rose”.

Anche sull’ampliamento della scuola dell’Iconicella “Giardino dei Bimbi”, il mancato finanziamento del 2° lotto nell’ultimo bilancio, così come richiesto da apposito emendamento dell’opposizione, renderà monca quella realizzazione per altri anni ancora.

Per le contrade, con gli emendamenti della minoranza, si è chiesto di fare delle scelte strategiche mettendo in sicurezza, nel tratto di competenza comunale, le arterie stradali che portano ad Atessa, Serre e Fossacesia, luoghi di lavoro per migliaia di lancianesi: anche in questo caso la maggioranza ha bocciato le richieste di tanti cittadini che usano quelle strade per andare a lavoro.

“Per l’impiantistica sportiva – aggiunge Caporale - quest’anno abbiamo chiesto di porre attenzione sul rifacimento del massetto della pista di atletica leggera e sulle tribune del campo Marcello Di Meco, in modo da ristrutturare e completare impianti già esistenti prima di realizzare nuovi impianti: bocciate anche queste proposte. Sul mercato coperto, poi, si ritorna ad una non precisata proposta di esternalizzazione del servizio ed in 2 anni di amministrazione Paolini non è stato investito nemmeno un euro sulla struttura né è venuto fuori uno straccio di idea per il rilancio della struttura: ricordiamo la devastazione di questo luogo simbolo del commercio e della cultura gastronomica frutto della scellerata decisione del precedente mandato Paolini”.

Il manifesto dell'opposizione

Altre opere non finanziate, come ricorda il consigliere Verna, sono “il secondo lotto per la bonifica e il risanamento ambientale dell'ex discarica di Serre o il cavalcavia di Torre Marino, tutte opere buone per la campagna elettorale, ma dimenticate poi quando si governa. È aumentata invece la Tari (tariffa rifiuti, ndc) per le famiglie e le altre utenze, come anche le tariffe per gli impianti sportivi e le strutture culturali. Ed è facile che nei prossimi anni aumenteranno anche altri servizi a domanda individuale”. Ridotto, invece, il sostegno alle associazioni culturali e alle iniziative di rilievo storico come l’Estate Musicale Frentana.

"Ad ammantare in parte i limiti evidenti di questa amministrazione, sostenuta molto dalla giunta regionale Marsilio con spot e interventi mancia di ogni tipo, c’è il parco di Villa delle Rose - dichiarano ancora i consiglieri di opposizione che hanno scelto l'area anche per la conferenza stampa - che con gli eventi estivi, organizzati da privati, riesce ad attrarre in città turisti e spettatori da tutte le regioni del centro Italia. Ma servono ulteriori investimenti per aumentare il verde nell’area e rendere maggiormente fruibile il parco ogni giorno e per aumentarne la capienza con il potenziamento delle uscite e dei sistemi di sicurezza”.

La minoranza parte in questi giorni con una campagna informativa su quelli che ritiene siano i temi da affrontare nell'immediato futuro. “Temi sui quali la giunta è spesso assente o in ritardo – sottolinea Marongiu – come l’ospedale Renzetti, per cui l'amministrazione è prona alla Regione e a Schael, invece di aprire con coraggio una vertenza politica immediata per salvaguardare la sanità pubblica. La pista ciclopedonale sull'ex tracciato ferroviario non può più attendere: dopo l’iniziativa congiunta del centrosinistra, M5s, Azione e gruppi civici, l’assessore regionale Campitelli si è affannato a dare risposte senza un preciso cronoprogramma. Chiediamo la realizzazione immediata dell’opera a beneficio della mobilità interna alla città, soprattutto del quartiere Santa Rita verso il centro e dello sviluppo turistico collegando l’arteria ciclopedonale alla via Verde dei Trabocchi. E diciamo 'no' con forza alla cessione di una parte del capitale sociale di Sangritana”.

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