Nuova Pet-tac all'ospedale di Chieti, la consigliera Marcozzi: "Solo ritardi, non vedo cosa ci sia da festeggiare"

“L'unica novità per l'ospedale di Chieti è che sarà rinnovato per l'ennesima volta il noleggio della struttura mobile per i test Pet-Tac. I pazienti oncologici e neurologici saranno ancora costretti a fare esami fondamentali su un camion piazzato all'esterno del presidio una volta alla settimana, con liste d'attesa lunghissime, guasti frequenti e interruzioni di servizio".

È duro il commento della consigliera regionale ex Movimento 5 Stelle, Sara Marcozzi dopo l'annuncio arrivato ieri 8 marzo dal direttore generale della Asl Thomas Schael e l'assessore regionale alla Sanità Nicolettà Verì in visita all'ospedale Ss Annunziata.

"Il tutto - prosegue Marcozzi - a un costo per la sanità pubblica di circa 500mila euro all'anno. A oggi siamo ancora molto lontani dall'installazione vera e propria della Pet Tac all'interno della struttura: quella sarebbe l'unica buona notizia da dare ai cittadini. Fino ad allora si continua solo ad accumulare ritardo. 

Parliamo di un problema – sottolinea la consigliera – che pongo da anni all'attenzione delle Istituzioni, del Consiglio regionale e degli organi competenti con interrogazioni, interpellanze e perfino un esposto alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti. Tutti ne sono a conoscenza dal 2012, anno in cui sono iniziati i test sulla struttura mobile. Dopo più di 10 anni sappiamo solo che gli uffici della Asl sono a lavoro per predisporre il bando di gara europeo per la fornitura e l'installazione della Pet-Tac, senza scadenze né road map precise e puntuali. Non vedo cosa ci sia da festeggiare”.