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Elezioni comunali 2020

I "ribelli" di Forza Italia contro Di Stefano: "I suoi annunci sono bufale"

I consiglieri uscenti che appoggiano il candidato sindaco Di Iorio se la prendono con quello della coalizione di centrodestra

Accusano il candidato sindaco della Lega, Fabrizio Di Stefano, di "annunciare solo bufale, rimediando, purtroppo, anche brutte figure, palesando di non conoscere né il meccanismo burocratico di alcune istituzioni culturali e soprattutto sono vere e proprie certificazioni delle inadempienza della giunta uscente tutta ricandidata a suo sostegno".

L'attacco arriva dagli ex consiglieri di Forza Italia Marco D'Ingiullo, Maura Micomonaco, Maurizio Costa ed Emiliano Vitale, che si scagliano contro Di Stefano, per la proposta di candidare Chieti a Capitale europea della cultura. 

Una opzione, dicono "fuori tempo massimo, in quanto la selezione avviene attraverso requisiti e criteri specifici e particolari come l'attuazione di un programma di lavoro che possa mettere in risalto la molteplicità delle culture europee che la giunta e il sindaco uscenti non hanno posto in campo. Inoltre, ricordiamo come fino al 2023 la Capitale europea della Cultura è stata già assegnata e quindi vorremmo capire bene i tempi visto che il percorso di candidatura è un lungo processo che ha inizio 6 anni prima dell'anno per il quale la città si è candidata".

Di Stefano aveva espresso anche la volontà di candidare la Processione del venerdì Santo a Patrimonio Immateriale dell'Umanità.

"Anche in questo caso - accusano i "ribelli" - ignora il suo iter amministrativo. Vgliamo portare a conoscenza come questo riconoscimento sia stato già avanzato su iniziativa dell’ex sindaco Ricci  e terminato proprio durante l'amministrazione Di Primio per mancanza del suo requisito principale, ossia il vincolo demoetnoantropologico  che viene assegnato dal Mibact. In Italia sono solo 12 gli eventi che hanno questo riconoscimento e sono esclusi gli eventi di carattere religioso appunto per i requisiti restrittivi richiesti dall’Unesco".

"Chieti invece - incalzano - deve correre e concorrere ad essere una città sempre più appetibile sotto l’aspetto culturale attraverso le uniche e vere risorse europee disponibili ossia quelli inerenti Europa creativa. Uno specifico programma dell'Unione europea per i settori culturali e creativi che devono essere programmati a partire dal prossimo ottobre e come amministrazione comunale dobbiamo partecipare a quei finanziamenti con progetti seri e credibili". 

Per i quattro consiglieri, che appoggiano il candidato sindaco Bruno Di Iorio, Chieti "deve tornare ad essere città espressione di cultura attraverso la sua storia e le sue bellezze, che devono essere promosse come già avvenuto durante l'ultima Borsa Internazionale del Turismo di Milano, dove la processione del Venerdì Santo è stata presentata nella unicità di storia e tradizione, nonostante la totale latitanza dell'amministrazione uscente. Ecco perché avevamo chiesto discontinuità", concludono.

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