Il Comune di Chieti torna in dissesto, Di Stefano (Lega): "Bilancio fallimentare per la giunta Ferrara"

"L'amministrazione Ferrara ha detto di aver trovato una situazione disastrosa ma non si spiega come mai, appena dopo l'insediamento, si sia aumentata l'indennità, abbia ampliato lo staff e abbia persino creato una struttura ad hoc per il vicesindaco Paolo De Cesare".

Il consigliere comunale della Lega, Fabrizio Di Stefano si scaglia contro l'amministrazione Ferrara alla vigilia della dichiarazione di dissesto finanziario che sarà votata oggi 22 giugno in consiglio comunale.

Per Di Stefano l'errore più grave riguarda le gestione di Teateservizi. "Dopo due anni e nove mesi di amministrazione Ferrara siamo arrivati al dissesto - tuona Di Stefano - sapevamo che il Comune non era in salute e in campagna elettorale io stesso avevo detto che avremmo valutato un'ipotesi di questo genere. Ma una cosa è guidare e gestire il dissesto, altra cosa è subirlo. Hanno detto di aver trovato 78 milioni di debiti, di cui 57 per la mancata riscossione. Appare evidente che il cuore del problema era lì, nella struttura creata dall'ex sindaco di centrosinistra Francesco Ricci e diretta da Luciano Iezzi, lo stesso che Ferrara ha voluto a capo del suo staff e che poi si è improvvisamente dimesso dall'incarico. E intanto su Teateservizi non si è riuscito a fare nulla. Hanno avviato il predissesto, ma la Corte dei conti lo ha bocciato. Un bilancio di quasi tre anni di amministrazione più che fallimentare".

Ora arriverà il commissario al bilancio "e - spiega Di Stefano - la città dovrà assistere al taglio dei servizi alla persona, del trasporto pubblico, dei fondi per la cultura e al rialzo delle tasse mentre per loro non cambierà nulla continuando a gestire la spesa corrente".