Il segretario Pd Iacobitti sul dissesto: "Nuova fase per l’amministrazione teatina, ma anche chiarezza sui conti"

"La dichiarazione di dissesto apre una fase nuova per l’amministrazione comunale di Chieti che comporterà un lungo processo di risanamento. Tuttavia, non sarà necessariamente un male anzi, dopo oltre un decennio si potranno affrontare finalmente molti problemi strutturali che hanno sempre impedito alla città di ragionare di un nuovo rilancio e di un nuovo ruolo strategico". A dirlo è il segretario cittadino del Partito democratico, Enrico Iacobitti che invoca l'attivazione di un percorso di trasparenza sul dissesto, raccontandone le cause e le ragioni anche nel dettaglio.

Secondo Iacobitti, "l’attuale amministrazione e il sindaco Ferrara hanno permesso, negli ultimi due anni circa, di fare chiarezza sui conti e grazie alla collaborazione anche 'accesa' con la corte dei conti di guardare in faccia la realtà. Nelle due consiliature precedenti - ricorda l'esponente politico - si era scelta la strada del voltarsi davanti ai problemi ed il Comune non ha mai potuto adottare una programmazione economica degna di nota versando già nei fatti in uno stato di dissesto. Invece, il lavoro dell’attuale amministrazione è stato enorme, grazie alla capacità di raccogliere molti degli incentivi e risorse del Pnrr, soprattutto, se valutato rispetto ai pochissimi mezzi a disposizione".

Iacobitti definisce in tal senso"tragicomico il tentativo da parte dell’attuale opposizione ed ex sindaco responsabili dell’attuale dissesto, secondo quanto la corte dei conti indica anno per anno, di scrollarsi di dosso le proprie responsabilità così come scritte chiaramente nella delibera dalla corte che ha messo nero su bianco le ragioni del declino".

"Quello che serve adesso- conclude  - è un percorso di risanamento e nuova classe politica in grado di disegnare e perseguire un futuro costruttivo di nuovo ruolo strategico per la città".