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Il deputato D'Alfonso sull'allungamento della pista dell'aeroporto: "Progetto finanziato dal 2016"

Il parlamentare del Pd, Luciano D'Alfonso, critica il centrodestra di aver impiegato 5 anni per avviare i lavori nell'aeroporto d'Abruzzo

Critiche da parte del deputato del Pd, Luciano D'Alfonso, riguardo all'allungamento della pista dell'aeroporto d'Abruzzo.
«Il centrodestra abruzzese andrebbe sanzionato per appropriazione indebita», dice D'Alfonso, «una fattispecie che, in politica, si applica a chi si auto-attribuisce la realizzazione di opere senza dire che quelle stesse infrastrutturazioni sono state progettate e finanziate da altri». 

Questo aggiunge il parlamentare democratico: «Ne è un esempio il prolungamento della pista dell’aeroporto di Pescara: si tratta di un’opera inserita nel Masterplan Abruzzo - Patto per il Sud (delibera di giunta regionale n. 229 del 19 aprile 2016), sottoscritto il 17 maggio 2016 tra presidenza del Consiglio dei ministri e Regione Abruzzo, all’epoca governata dalla giunta regionale di cui ero presidente. Per il rilancio dell’aeroporto erano previsti la riqualificazione delle aree landside e airside per 8,4 milioni di euro, oltre all’allungamento della pista di volo e il collegamento dello scalo mediante fermata ferroviaria dedicata, per complessivi 21 milioni di euro. Stiamo parlando di progetti finanziati sin dal 2016: il centrodestra abruzzese ha quindi impiegato 5 lunghissimi anni per aprire il cantiere che la giunta regionale di cui ero presidente ha individuato e fatto finanziare. Guarda caso, lo fa nell’imminenza delle elezioni regionali. Che coincidenza». 

Poi l'ex presidente della giunta regionale abruzzese prosegue così: «Ricordo a tutti che la giunta D’Alfonso ha impiegato meno di due anni per finanziare, progettare e cantierare il completamento della Fondovalle Sangro: fondi inseriti nel Masterplan (17 maggio 2016) e lavori consegnati il 22 febbraio 2018.
Per l’aeroporto ho sempre avuto una cura e un’attenzione costanti: il 14 giugno 2007, quando ero sindaco, feci firmare la concessione tra Enac e Saga “per la progettazione, sviluppo, realizzazione, adeguamento, gestione, manutenzione e uso degli impianti e delle infrastrutture aeroportuali”; da presidente della Regione, oltre alle risorse del Masterplan, nel 2016, quando ci fu il rischio della perdita della base logistica e dei voli di Ryanair, mi attivai immediatamente con la giunta regionale che presiedevo e, grazie al nostro protagonismo, nacque una sinergia col governo Renzi che ci permise di risolvere una questione di portata nazionale. Facemmo riunioni con i tecnici anche la domenica mattina, e alla fine convincemmo il vertice della compagnia aerea a venire a Pescara per trattare con noi, riportando un risultato positivo che a molti sembrava impossibile: facemmo rivedere l’onere fiscale del titolo di viaggio per i voli low-cost. La differenza tra fare e annunciare sta tutta qui: per fare serve attenzione dedicata, per annunciare è sufficiente una bocca larga».

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