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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica Guardiagrele

"Il Comune non paga e la cooperativa è in ritardo con gli stipendi": l'ex sindaco di Guardiagrele attacca la giunta

Il gruppo “Guardiagrele il bene in comune” guidato da Dal Pozzo denuncia ritardi nei pagamenti nell'ambito sociale

“Il Comune di Guardiagrele non paga i servizi sociali e le cooperative hanno crediti ingenti: si rischia di non pagare gli stipendi agli operatori”.

Questa la denuncia del gruppo “Guardiagrele il bene in comune”  guidato dall'ex sindaco Simone Dal Pozzo che dice di aver ricevito "alcune segnalazioni in queste settimane sui ritardi nei pagamenti".

Il gruppo consiliare spiega che "mentre la giunta Di Prinzio e l’assessore Bianco sfoggiano buonismo e vicinanza alle ragioni delle persone più fragili è quanto meno fastidioso leggere la morale sulla necessità di aiutare chi è in difficoltà quando è la stessa amministrazione comunale a determinare incertezze se non addirittura problemi a chi, come gli operatori sociali, deve occuparsi di questi nostri concittadini più in difficoltà. 

Qualche tempo fa – ricorda il gruppo di opposizione - fu il sindacato a denunciare pubblicamente il ritardo nel pagamento degli stipendi degli operatori sociali, ma a noi sembra che da questo allarme non sia sortito nulla. 

Basta dire che gli ultimi pagamenti al Consorzio di Cooperative Parsifal che si occupa di assistenza domiciliare agli anziani e ai disabili risalgono all’inizio di ottobre, ma si riferiscono alle mensilità da gennaio ad aprile 2023”. 

Il gruppo si riferisce a una determina di liquidazione di "148mila euro adottata lo scorso 9 ottobre". 

“Non abbiamo traccia di altre liquidazioni – aggiunge la nota - e ne deduciamo che dalla mese di maggio 2023 queste cooperative non vengono pagate e parliamo di servizi dell’intero Ambito sociale per il comune di Guardiagrele e per gli atri 11 comuni del nostro Distretto sociale: una somma che certamente non è inferiore ai 150mila euro. 

Chi paga tutto questo? – si chiede il gruppo consiliare di opposizione – Sicuramente le stesse cooperative che sono costrette ad anticipare loro denaro per pagare gli stipendi, ma ci chiediamo fino a quando questo sarà possibile soprattutto se consideriamo che questo magari richiede ricorso ad affidamenti bancari con una ulteriore spesa a carico delle cooperative.  

Il rischio è che gli operatori non vengano pagati, se non è già così, o che, addirittura, i servizi vengano interrotti.  

Su questo fatto allarmante – aggiunge il gruppo “Guardiagrele il bene in comune” – intendiamo andare avanti con l’intenzione di fare in modo che chi lavora venga pagato senza ritardo e la si smetta di ammantare tutto con pillole di presunta saggezza che sono diventate davvero indigeste.  

Chi amministra deve assumersi le sue responsabilità e deve risolvere i problemi anziché crearli.  

Questi ritardi in passato non ci sono mai stati e, per altro, neanche più il presunto dissesto può essere chiamato in causa visto che siamo alla fine del 2023. 

La responsabilità è unicamente e totalmente della giunta Di Prinzio, dell’assessore ai servizi sociali Flora Bianco e dell’assessore al bilancio Pierluigi dell’Arciprete: ancora una volta dimostrano la loro incapacità di gestire i conti pubblici, questa volta con danno a carico di chi, a chiacchiere, essi dicono di voler proteggere”. 

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