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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

Apicoltori abruzzesi: quadro drammatico per la carenza di produzione

In crisi oltre mille aziende e tremila lavoratori, a rischio oltre 50mila arnie. Gli interventi di Sara Marcozzi e del Movimento 5 Stelle

“Le testimonianze delle associazioni di apicoltori, ascoltate oggi in Terza Commissione, delineano un quadro drammatico per un settore strategico dal punto di vista ambientale e occupazionale".

A dirlo è la consigliere regionale indipendente, Sara Marcozzi che spiega come dall'esito dei lavori emerge che il 2023 è l'anno peggiore per l'Abruzzo per la carenza di produzione. In crisi oltre mille aziende e tremila lavoratori, a rischio oltre 50mila arnie. A causa del cambiamento climatico, ci hanno riferito gli apicoltori, in natura non esistono praticamente più sciami naturali e le api allevate sono passate dal produrre fino a 30kg/anno per arnia di miele a soli 12-13 chili. È la dimostrazione che servono, oggi più che mai, interventi strutturali e a lungo termine. Rinnovo l'invito alla politica regionale ad approvare l'istituzione della VI Commissione “Sistema Idrico e Cambiamenti Climatici" in Regione Abruzzo: è il momento di mostrare maturità, superare le divisioni che danneggiano il territorio e approvare all'unanimità uno strumento fondamentale per mettere a terra anche gli interventi di resilienza e mitigazione dei Cambiamenti Climatici non più rinviabili.

“Ringrazio il presidente della Terza Commissione Emiliano Di Matteo per aver portato il punto all'attenzione della Commissione, perché dà modo di mettere sotto i riflettori un tema tanto determinante per il futuro del nostro territorio. Il contesto che ci è stato delineato dagli apicoltori racconta di problematiche che, verosimilmente, si aggraveranno nei prossimi anni. Per questo è inutile continuare a rincorrere i disagi, perché quando un'emergenza si presenta ogni anno diventa una nuova normalità e vanno attuati interventi mirati alla resilienza di aziende e ambiente. È un dovere della politica, allora, affrontarla di conseguenza, con uno strumento capace di programmare a lungo termine, con una visione chiara e unitaria. Ascolto quotidianamente dichiarazioni bipartisan con cui si rinnova un impegno concreto sul contrasto dei Cambiamenti Climatici. Oggi, in Regione Abruzzo, c'è la proposta per istituire uno strumento che affronti il problema con chiarezza. Fomentare divisioni significa cagionare un danno irreparabile al futuro dell'Abruzzo”.

I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, Francesco Taglieri, Giorgio Fedele e Pietro Smargiassi parlano di un "vero e proprio grido di dolore che non può restare inascoltato. Ci sono imprese che stanno sostenendo costi per alimentare artificialmente le api senza raccogliere un grammo di miele e che non trovano credito in banca né riescono ad avere coperture assicurative per i danni climatici. Gli apicoltori ci hanno detto con chiarezza che la Regione Abruzzo fino ad oggi ha dedicato poca attenzione a questo settore: pochi soldi promessi e mai arrivati, mancanza di interventi strutturali, poco coinvolgimento nelle decisioni regionali. Occorre un deciso cambio di passo.

La Politica Agricola Comunitaria, approvata all’inizio di quest’anno, prevede interventi strutturali anche per l’apicoltura. Abbiamo chiesto di convocare immediatamente l’assessore competente per dare risposte agli apicoltori sul piano dell’emergenza ma anche per chiedere quali interventi ha immaginato la Regione Abruzzo a beneficio del settore per i prossimi 5/8 anni sul piano della programmazione dei fondi europei per l’agricoltura. Tanto più che le nuove politiche comunitarie hanno superato lo strumento del Piano di Sviluppo Rurale, occorre affrontare subito la programmazione per non ritrovarsi tra qualche anno nei soliti ritardi di questa Giunta regionale.

Siamo di fronte ad una attività umana dai fondamentali risvolti ecologici, oltre che economici: il 70 per cento della produzione agricola dipende dall’impollinazione delle api e oltre l’80 per cento delle piante spontanee ha bisogno delle api per riprodursi. La stessa sopravvivenza della specie umana dipende dalle api e questi insetti in natura sono prossimi all'estinzione. Non a caso il Movimento 5 Stelle fece approvare, già nel 2019, una mozione a prima firma Taglieri in cui si impegnava la Regione ad agire su 13 punti che anticipavano di fatto le criticità che stiamo vivendo oggi in maniera emergenziale. Purtroppo gli impegni assunti in quel contesto sono stati disattesi dal centrodestra.

Non ci possono essere motivazioni burocratiche, di bilancio o, peggio, di mancata programmazione che impediscano un sostegno strutturale e non solo emergenziale volto a garantire agli apicoltori le risorse finanziarie per continuare ad esercitare la loro fondamentale funzione di economia ecologica.

Sosterremo in ogni sede la necessità di dare anche un valore economico inserito con chiarezza nel bilancio regionale ai servizi ecosistemici offerti dall’apicoltura a tutti i cittadini abruzzesi. È un costo che riguarda la conservazione della biodiversità di cui godiamo tutti, anche chi non acquista miele, e che dobbiamo condividere come comunità. Per noi e per le generazioni che verranno dopo di noi".

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