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Come scrivere un buon curriculum

Scrivere un buon curriculum vi dà la possibilità di stuzzicare e incuriosire le aziende in cui intendete lavorare. Ma come si fa? Ecco consigli e linee guida da seguire per scrivere un curriculum persuasivo

Spesso, quando si consegna o si invia un curriculum, questo finisce nel giro di pochi istanti nel cestino o giace sulla scrivania del capo o delle risorse umane per un tempo a dir poco infinito. È possibile che il proprio profilo non risulti per niente interessante? Il più delle volte non è un problema di incompatibilità tra competenze richieste e figura professionale proposta. Anzi, spesso il problema è il curriculum stesso, poco attraente e persuasivo. E allora come scrivere un buon curriculum per fare colpo una volta per tutte? 

Se volete mettervi in gioco, se state cercando la vostra prima occupazione o un nuovo lavoro, allora è il caso di darsi da fare e carpire tutti i segreti per redigere un curriculum senza pecche. 

Cos’è un curriculum? 

Il curriculum vitae è un documento, cartaceo o digitale, che riporta tutte le informazioni utili di sé stesso e, soprattutto, studi, competenze, conoscenze ed eventuali esperienze lavorative passate. In questo modo il datore di lavoro che dovrebbe assumervi, avrà a sua disposizione tutto ciò di cui ha bisogno. 

Attenzione, può sembrare una lista, un riepilogo, ma è proprio questo uno dei motivi per cui le aziende cestinano senza se e senza ma i vari curricula pervenuti. Ecco quindi che dovete imparare a darvi da fare, studiare le vostre mosse e riuscire a impressionare il vostro futuro boss. 

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Quale curriculum scegliere?

Probabilmente saprete che ne esistono vari modelli, ma quello che negli ultimi anni è stato tra i più richiesti è il curriculum vitae europeo

Tuttavia, non è obbligatorio compilare proprio questo modello, a meno che non sia richiesto espressamente dall’azienda alla quale intendete inviare la vostra candidatura. E quindi cosa fare? Quale scegliere? 

Innanzitutto cercate di capire bene che mansioni vorreste svolgere: amministrativa, commerciale, creativa… Solo in questo modo potrete trovare la formula giusta. 

È importante sapere che potete realizzare dei curriculum dinamici, ciò vuol dire che potete optare per un video e in questo caso quelli caricati su Youtube possono essere di ispirazione. Ricordate però che è importante saper parlare bene, in modo chiaro ed essere dotati di una buona espressività. Se non fa per voi, tornate al cartaceo-digitale

Utilizzate un foglio bianco, anche senza elementi, e iniziate a scrivere, suddividendo per paragrafi, tutto ciò che serve all’esaminare: dati personali, ovvero generalità e contatti, studi (bastano i più recenti) ed eventuali corsi di formazioni e certificazioni, competenze e abilità (es. doti di problem solving, saper lavorare in team…) e infine inserire l’autorizzazione al trattamento dei dati personali, quindi “Autorizzo il trattamento dei dati personali contenuti nel mio curriculum vitae in base all’art. 13 del D. Lgs. 196/2003 e all’art. 13 GDPR 679/16”.

Cosa non deve assolutamente mancare in un buon cv 

Di seguito vi forniamo una lista di cose che dovete obbligatoriamente scrivere nel vostro curriculum vitae:

  • Informazioni personali: residenza, telefono, mail, data di nascita, nazionalità, patente, sito interner dei precedenti o attuali lavori 
  • Istruzione e formazione
  • Esperienze professionali
  • Capacità e competenze: conoscenze linguistiche e informatiche
  • Capacità e competenze relazionali
  • Corsi di formazione  
  • Hobby (facoltativo)

Consigli utili 

Se fin qui tutto è sembrato abbastanza chiaro e credete di scritto un buon curriculum, fermatevi un momento e rileggetelo. Vi piace? Probabilmente no, questo perché il più delle volte la prima stesura risulta lunga e a volte complessa. Vale la regola: less is more, dunque cancellate ciò che ritenete superfluo e privo di senso

In genere, un buon cv deve essere conciso – gli esaminatori non hanno troppo tempo per leggere un romanzo! – quindi cercate di non sforare una singola pagina. Controllate errori di punteggiatura, dattilografia e ortografia – non c’è niente di peggio. Non scrivete competenze che non avete, gli esaminatori se ne accorgeranno. Altro dettaglio importante: la foto. Se non ne avete una abbastanza professionale (quindi no bicchieri di vino in mano, no costumi o pose strane), lasciate perdere, è meglio non metterla per niente. 

Lettera di presentazione 

Inoltre, se state per inviare il vostro curriculum a un’azienda, ricordate di accompagnarlo a una lettera di presentazione. Deve essere breve, concisa, un testo che spiega chi siete, una brevissima esperienza affine alla figura professionale ricercata e il perché quell’azienda deve prendervi in considerazione

Il resto lo farà la vostra buona stella. 

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