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Domenica, 28 Aprile 2024
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In treno da Montesilvano a San Vito con la bici al seguito, ma il viaggio sulla costa dei trabocchi rischia di trasformarsi in un incubo

È quanto segnalato da un cittadino abruzzese che ha incontrato non poche difficoltà durante la gita in famiglia sui treni regionali e con cinque biciclette: la giornata si è conclusa negli uffici della polizia ferroviaria di Pescara

Viaggiare sui treni regionali con a bordo la bici per poter poi raggiungere le località di mare e spostarsi sulla ciclopedonale è una opzione possibile in Abruzzo, ma non sempre tutto fila liscio e, a volte, tocca affidarsi alla sorte e l'imprevisto è dietro l'angolo.

È quanto capitato a un cittadino di Montesilvano e raccontato da ilPescara.it: l'uomo, nei giorni scorsi, in compagnia della famiglia e di amici aveva deciso di raggiungere San Vito Chietino e la costa dei trabocchi con cinque bici al seguito. Il primo intoppo è nelle stazioni di Montesilvano e Pescara dove mancano ascensori per il trasporto delle bici al binario e rampe di accesso: la bici va messa in spalla. Una volta a bordo, sul primo treno che da Montesilvano a Pescara non ci sono più posti nelle poche rastrelliere e bisogna accomodarsi in coda. Arriva il treno Trabocchi Line che ha molti posti liberi per le biciclette e dunque tutto va bene. Il peggio arriva al rientro, quando il gruppo prova a risalire sull'ultimo treno per Montesilvano dell'azienda Tua: sul convoglio non ci sono posti a sufficienza per le 5 biciclette al seguito e il capotreno non consente la salita a bordo. Sono le 20 passate e le due famiglie, preoccupate, decidono di salire lo stesso. La giornata si conclude con il capotreno che decide prima di fermare il treno e poi, a Pescara, fa intervenire la polizia ferroviaria.

«Ben venga la promozione del cicloturismo con i treni dedicati Trabocchi Line (allo stato dei fatti però del tutto insufficienti) e della Via Verde della Costa dei Trabocchi», commenta il cittadino, «ma purtroppo c'è ancora troppo da fare per colmare lacune e disservizi, si trovino soluzioni per garantire un servizio decente altrimenti se questo è il biglietto da visita del nostro amato Abruzzo è meglio che non venga più promosso! È inspiegabile che nella fascia oraria serale di rientro (dopo le ore 20) non sia previsto un treno Trabocchi Line ma solo un piccolo treno "lupetto" della Tua con appena 6 rastrelliere del tutto insufficiente in considerazione delle richieste! È impensabile fare il biglietto senza avere la certezza di poter salire a bordo con la bicicletta al seguito, lasciando a terra intere famiglie! Soprattutto con l'imbrunire quando si rischia fortemente di non trovare più alcun mezzo per il ritorno! L'Abruzzo è una regione bellissima! Ma il turismo purtroppo non sappiamo farlo!».

Purtroppo nel momento in cui si acquista il biglietto del treno non è ancora possibile inserire anche il trasporto della bicicletta che, è scritto sul sito di Trenitalia "soggetto a limitazione", anche se sugli 8 treni della flotta Minuetto in circolazione in Abruzzo l’offerta di posti bici è passata da due a sei per ciascun convoglio.

Invece per i treni della Tua ci si deve letteralmente affidare alla fortuna: qui l'accesso con bici al seguito è disciplinato dalla Regione Abruzzo che prevede 3 posti per le due ruote su ogni treno che Tua ha portato a 6.

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