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Bike Lane Vasto, il Forum Ecologista contro il Comune: “Aumentare spazio per la mobilità ciclistica”

Il comitato chiede la realizzazione delle corsie ciclabili, delle "zone 30", di aree pedonali, delle zone scolastiche e, più in generale, di misure a favore della mobilità sostenibile

"No ai parcheggi sulla circonvallazione ma aumentare lo spazio per la mobilità ciclistica". A chiederlo è il Forum Civico Ecologista di VAsto che ricorda di aver proposto a più riprese negli ultimi mesi la realizzazione delle corsie ciclabili, delle "zone 30", di aree pedonali, delle zone scolastiche e, più in generale, di misure a favore della mobilità sostenibile.

"Dopo mesi di attesa e di annunci, vediamo che sono state realizzate le prime bike lane lungo la Circonvallazione Histoniense. Quello che viene da chiederci è perché realizzare, insieme alle corsie ciclabili, parcheggi per le automobili, persino laddove prima di questi interventi non esistevano e, in aggiunta, seppure lungo quel tratto di strada è pieno di spiazzi adibiti a parcheggi? Se da un lato non possiamo che prendere atto delle prime corsie ciclabili cittadine, dall'altro non possiamo non esprimere il nostro totale disappunto rispetto a questa scelta".

Certo, riconosciamo che, almeno su quel tratto di strada, i ciclisti urbani da oggi trovano uno spazio a loro dedicato, ma ciò che troviamo inaccettabile è il considerare la mobilità ciclistica urbana come uno svago o quanto meno una mera possibile eventualità, perché questo è ciò che ci viene da dire. Ci chiediamo: com'è possibile creare dei nuovi parcheggi per le automobili, proprio durante i lavori di realizzazione delle bike lane? Dov'è il cambio di passo e di mentalità per la realizzazione di una città più sicura, pulita, sostenibile? No, non riusciamo a considerare la mobilità automobilistica al pari di quella ciclistica, pedonale o in micromobilità: noi ribadiamo il concetto per cui le città devono essere delle persone e non delle automobili e, dunque, bici, pedoni e monopattini devono sempre avere la precedenza e trovare la priorità rispetto ai mezzi a motore. Per questo consideriamo fuori luogo le prese di posizione dell'assessora Cianci dalle cui dichiarazioni leggiamo la volontà di rassicurare gli automobilisti laddove sostiene che la bike lane “non sottrae spazio alle macchine che potranno usare tutta la carreggiata”, seppure in assenza di ciclisti – inoltre la stessa assessora sostiene che con questa soluzione si sarebbe andati incontro alle esigenze dei commercianti e “degli amanti delle biciclette” ma, come studi su studi dimostrano, togliendo spazio alle automobili e dandolo a pedoni e ciclisti, gli introiti per i commercianti aumento (lo stesso professionista incaricato dal Comune, l'architetto Alessandro Tursi, ha più volte ribadito questo concetto) e, dunque, la realizzazione di nuovi parcheggi non va in alcun modo incontro alle esigenze dei commercianti, ma tutto l'opposto.

Il Forum sostiene che "senza avere il coraggio di togliere spazio alle automobili non verrà mai realizzata quella città sostenibile di cui si parla: la direzione dovrebbe essere quella di eliminare quanti più parcheggi delle automobili possibile, figuriamoci come possiamo accogliere l'idea di nuovi parcheggi accanto alle corsie ciclabili, anche dove prima di questi lavori quei parcheggi non c'erano.

Infine, la richiesta al Comune di "tornare sui propri passi ed eliminare ei parcheggi e aumentare lo spazio per le bici, continuando inoltre nella realizzazione della rete ciclabile transitoria senza regalare ulteriore spazio alle automobili perché esempi come quelli della Circonvallazione Histoniense rappresentano un'idea di città superata, vecchia e stantia e che non proiettano la nostra città in quel futuro di sostenibilità che ci si prefigge, almeno sulla carta, di raggiungere". 

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