Come detrarre gli interessi passivi del mutuo

Chi ha acquistato una casa a uso abitativo, può richiedere la detrazione degli interessi passivi del mutuo. Infatti, le singole rate che si pagano all’istituto bancario comprendono una parte del prestito e un’altra relativa agli interessi maturati nei confronti della banca. Questi ultimi sono gli interessi passivi, una quota che può essere detratta fiscalmente. Consiste in una detrazione del 19% fino a un tetto massimo di 4 mila euro.

Requisiti

Per richiedere la detrazione degli interessi passivi del mutuo bisogna essere in possesso di determinati requisiti, quali:

• l’ente che concede il mutuo deve avere una sede in Italia o in un paese appartenente all’Unione Europea
• il mutuo deve riferirsi all’acquisto della prima casa in cui l’intestatario del mutuo trasferirà la residenza stabile, anche nel caso in cui l’immobile diventi la residenza di un congiunto
• essere intestatari del mutuo e proprietari dell’immobile a prescindere dalla quota di proprietà e quella di detrazione spettante, tranne per i prestiti richiesti prima del 1991
• formalizzare l’acquisto entro l’anno precedente o successivo alla stipula del mutuo

Immobili diversi dalla prima casa

La detrazione degli interessi passivi sui mutui stipulati prima del 1993 rimane valida anche nel caso di case diverse da quella principale ma il limite detraibile è fissato a 2065,63 euro.

I contratti stipulati nel 1991 e 1992 fanno eccezione. In questi casi la detrazione vale soltanto se l’immobile non è stato dato in affitto e ha mantenuto dunque la caratteristica di “seconda casa”.

La detrazione degli interessi passivi per i mutui agrari viene calcolata in base ai dati del catasto sui terreni oggetto dell’acquisto, mentre non è ammessa se l’importo complessivo supera il reddito domenicale o agrario.