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Lunedì, 29 Aprile 2024
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"La scuola ‘Vicentini-Della Porta è a rischio": sit-in di protesta al Comune

A guidare il corteo sarà la rappresentante dei genitori in consiglio d’istituto Valeria Seccia. L’appuntamento è per domani 26 luglio (alle ore 10)

Un sit-in di protesta per denunciare il rischio chiusura delle scuole del comprensivo 2. L’appuntamento è per domani 26 luglio (alle ore 10) all’esterno della sede comunale provvisoria ex Banca d’Italia, in corso Marrucino. A guidare il corteo sarà la rappresentante dei genitori in consiglio d’istituto Valeria Seccia che denuncia la "necessità di far valere il diritto allo studio in maniera consona ai parametri dell'offerta formativa e decorosa per la funzionalità scolastica".

A seguito all’ordinanza comunale dello scorso maggio che ha sancito la chiusura della scuola secondaria di primo grado ‘Vicentini-Della Porta’ e della scuola primaria ‘Corradi’, i due plessi che insistono nella zona di Santa Maria, per motivi di sicurezza. Dalla fine dello scorso anno scolastico le classi del comprensivo 2 sono ospitate temporaneamente dal comprensivo 1. Una soluzione che proseguirà di sicuro almeno fino alla prima parte del prossimo anno scolastico.

L’assessore alla Pubblica istruzione, Teresa Giammarino interpellata sulla questione ha spiegato che "gli alunni della scuola secondaria di primo grado che necessitano di una nuova sistemazione sono circa 270. La soluzione definitiva riguarda le aule della ex scuola gestita dalle suore Orsoline in via Ravizza oggi gestita dalla Capanna di Betlemme e di proprietà della comunità Papa Giovanni XXIII. Abbiamo preventivato lavori per la messa in sicurezza di 12 aule per circa 300mila euro con l’aiuto economico della Protezione civile regionale che però sarebbe successivo alla rendicontazione delle spese. Tra programmazione e reperimento dei fondi da anticipare di certo non riusciamo per l’inizio dell’anno scolastico. Quindi i ragazzi verranno ospitati dai plessi del Sant’Andrea, Chiarini e Cesarii. Stiamo facendo il possibile per limitare i disagi e dare una sistemazione ottimale per il futuro dei nostri ragazzi".

Ora il consiglio d’istituto composto dai genitori degli alunni chiede all’amministrazione comunale di "impegnarsi a reperire fondi per le scuole visto che negli ultimi tempi abbiamo saputo che sono stati destinati fondi Pnrr alla ristrutturazione della scuola di contrada Casoni mentre - tuona Valeria Seccia - i nostri ragazzi devono dividersi in tre plessi con tutti i disagi che ne conseguono. Non è possibile che nessuno si occupi di partecipare a bandi anche per le scuole del comprensivo 2. Richieste di interventi economici di emergenza a terzi, anche sotto forma di donazione economica, sono stati fatti?".

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