Covid, Gimbe: "Si inverte la curva dei contagi, casi in risalita nel Chietino"
In provincia di Chieti e in altre 47 province l'incidenza è superiore a 500 casi per 100.000 abitanti. Il monitoraggio della Fondazione Gimbe nella settimana 2-8 marzo
Si inverte in Italia la curva dei contagi Covid e la provincia di Chieti è tra le quelle dove l'incidenza è superiore a 500 casi per 100.000 abitanti.
Lo rileva l'ultimo monitoraggio della Fondazione Gimbe, relativo alla settimana 2-8 marzo. In quasi metà delle province italiane si registra un incremento percentuale dei nuovi casi rispetto alla settimana precedente.
"Dopo cinque settimane si arresta la discesa dei nuovi casi settimanali, nonostante un calo del numero dei tamponi dell'8,8% rispetto alla settimana precedente. I nuovi casi si attestano intorno a 279mila, con un incremento dell'1,5% e una media mobile a 7 giorni che sale da 39.339 casi del 1° marzo a 39.936 l'8 marzo, pari a +5,8%'. Nella settimana 2-8 marzo si rileva un incremento percentuale dei nuovi casi in 12 regioni e una riduzione in 9: dal +37,4% dell'Umbria al -12,7% del Lazio" fa preesente il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta.
Salgono da 42 a 48 le province con incidenza superiore a 500 casi per 100.000 abitanti: tra queste c'è Chieti con 564 casi positivi ogno 100mila; e ancora Lecce (1.035), Agrigento (924), Reggio di Calabria (920), Messina (906), Ragusa (859), Vibo Valentia (849), Trapani (842), Perugia (815), Ascoli Piceno (795), Fermo (763), Grosseto (737), Oristano (735), Matera (735), Siena (717), Terni (716), Siracusa (704), Bolzano (675), Crotone (669), Sassari (668), Lucca (668), Campobasso (645), Arezzo (636), Macerata (634), Ancona (633), Enna (633), Palermo (633), Venezia (632), Cosenza (631), Benevento (630), Caltanissetta (629), Livorno (582), Foggia (579), Padova (568), Caserta (563), Rieti (560), Bari (559), Isernia (559), Frosinone (559), L'Aquila (556), Latina (555), Massa Carrara (553), Teramo (550), Potenza (548), Avellino (546), Cagliari (518), Taranto (518) e Pescara (516).
Serviranno 7-10 giorni per capire se la risalita della curva coincide con l’inizio di una nuova ondata, con successivo impatto sugli ospedali, o si tratta semplicemente un semplice rimbalzo.
Al momento sul fronte degli ospedali i posti letto occupati da pazienti Covid diminuiscono ulteriormente sia in area medica (-16,1%) che in terapia intensiva ( -16,4%), come spiega la responsabile ricerca sui servizi sanitari della Fondazione Gimbe, Renata Gili. All'8 marzo il tasso nazionale di occupazione da parte di pazienti Covid è del 13,5% in area medica e del 6,2% in area critica.
L'Abruzzo supera invece la soglia del 15% in area medica, assieme a Basilicata, Calabria, Lazio, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e Umbria. Nessuna regione, invece, va oltre la soglia del 10% in area critica.
