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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Centrali idroelettriche e concessioni: assemblea pubblica con sindaci e amministratori di 16 comuni

Appuntamento il 14 aprile a Bomba con l'iniziativa organizzata dall'associazione Acsa, dove si parlerà della concessione Sant'Angelo rilasciata ad Acea e scaduta ormai dal 2013

“Le grandi derivazioni per uso idroelettrico, la transizione ecologica ed il Pnrr - Il territorio, l’idroelettrico e le fonti fossili” è il tema dell'assemblea pubblica che si terrà venerdì 14 aprile 2023, alle ore 17.30, nella sala del Museo etnografico di Bomba.

L'iniziativa è organizzata dall'Acsa, l'associazione dei comuni del Sangro/Aventino che riunisce sindaci e amministratori di 16 comuni (Altino, Archi, Atessa, Bomba, Casoli, Civitella Messer Raimondo, Colledimezzo, Fara San Martino, Gessopalena, Palombaro, Pennadomo, Perano, Roccascalegna, Torricella Peligna, Villa Santa Maria e Pietraferrazzana) portatori di interesse nella concessione Sant’Angelo, che comprende gli invasi di Bomba e Casoli e la centrale idroelettrica di Altino.

“In Abruzzo ci sono 55 derivazioni di acqua per uso idroelettrico, 15 concessioni per grandi derivazioni, 3 scadute ed altre in scadenza – dicono gli organizzatori - Una norma del 2019 (legge 11 febbraio 2019, n. 12) ha stabilito la regionalizzazione delle competenze sulle concessioni di grandi derivazioni idroelettriche. La tematica è estremamente attuale e importante, visto il costo dell’energia, la scarsità di acqua e la necessità di produrre energia da fonti rinnovabili per combattere e attenuare gli effetti dei cambiamenti climatici. Il rinnovo delle concessioni per le grandi derivazioni per uso idroelettrico è una questione così rilevante da essere inserita tra gli adempimenti previsti nel Pnrr, ma l’argomento è sconosciuto e poco discusso e approfondito”.

Dopo una breve presentazione della tematica e della situazione nazionale e locale, sarà affrontato l’argomento per individuare possibili soluzioni che garantiscano lo sviluppo del settore, tutelino gli operatori nazionali virtuosi conciliando la tutela dell’ambiente e gli interessi dei territori.

“Dopo la norma nazionale del 2019, siamo arrivati solo nel giugno dello scorso anno all'approvazione della legge regionale – spiega il presidente dell'associazione Massimo Colonna – di cui chiediamo l'applicazione. La legge prevede il rinnovo delle concessioni attraverso bandi di gara, ma ad oggi nessun bando è stato fatto. La concessione Sant’Angelo è scaduta dal 2013 e si va avanti così, senza proroghe: Acea continua a disporre dell'acqua dei due invasi alle condizioni di 70 anni fa. Non ci interessa come, ma vanno ricontrattati i benefici per il territorio e le modalità di utilizzo dell'acqua, che ad oggi diventa importante alla luce dei problemi di siccità e carenza idrica di cui anche questo territorio soffre”.

All’assemblea sono invitati i parlamentari ed i consiglieri regionali eletti in provincia di Chieti, il presidente della Regione Abruzzo, gli assessori competenti, il presidente della Provincia di Chieti, i consiglieri provinciali, i sindaci dei territori interessati e le associazioni di cittadini.

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