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San Giovanni Teatino, il sindaco Di Clemente controbatte alla minoranza: "Non mi dimetto, a casa mi manderanno i cittadini"

La richiesta del gruppo consiliare Una nuova mossa era sorta dopo la revoca della delega alle società partecipate dell'assessora Di Meo, che conserva quella al bilancio

Dopo gli attacchi del gruppo consiliare di minoranza Una nuova mossa, che lo aveva invitato alle dimissioni, il sindaco di San Giovanni Teatino, Giorgio Di Clemente, chiarisce di essere stato luis tesso a chiedere all'assessora Valenzia Di Meo di restituire la delega alle società partecipate. 

D'altro canto, il primo cittadino conferma "la fiducia che ad oggi continua per la sua delega al bilancio ed alla sua partecipazione nella giunta per l’amministrazione comunale".

"Rispetto alla comunicazione della consigliera Valentina Chiacchiaretta - prosegue Di Clemente -  sono a chiedere direttamente a lei quanto tempo e quanta energia ha speso per arrivare a comprendere a pieno quello che ha affermato nella sua lettera indirizzata a tutto il consiglio comunale. Sono certo che in merito a questa situazione la verità verrà a galla, perché si sta lavorando con trasparenza sulle partecipate, tutelando sia la parte economica/ contabile che il personale. Nella rivalutazione in corso delle stesse, potrebbero essere chiesti dei sacrifici, concordati con le parti interessate, per salvaguardare l’intera struttura che ad oggi fornisce servizi alla cittadinanza e da lavoro ai tanti dipendenti assunti".

"Nei miei lunghi anni di attività amministrativa, di cui tanti in opposizione - rivendica il primo cittadino - ho sempre e solo proposto possibili alternative, punti di vista e possibili soluzioni, senza mai istigare né fomentare gli altri ad una “rivolta” per mandare a casa qualcuno. A casa, se e quando sarà, mi ci manderanno i cittadini; io sono pronto a tornare anche alle urne domani, rimettendomi nelle loro mani e non in quelle di chi non sa cosa vuol dire governare e fare politica. Nel frattempo continuerò ad indossare con orgoglio la fascia di sindaco che per me vuol dire
rappresentare la mia città, nella quale sono nato e per la quale ogni giorno dedico ogni minuto del mio tempo e tutte le mie energie. Essere presente alle importanti inaugurazioni di opere nel nostro territorio provinciale e regionale, all’inaugurazione di una nuova attività sul territorio, premiare un’atleta concittadino che è un’eccellenza nazionale, celebrare un matrimonio di giovani coppie del nostro comune, partecipare alla processione per la festa del Santo Patrono, consegnare una borsa di studio ad un alunno modello del nostro istituto comprensivo, sono tutte attività che continuerò a fare perché credo fermamente che come primo cittadino sia un mio dovere, oltre che grande orgoglio".

"Tutto quello che ho sopra elencato - prosegue Di Clemente - si chiama semplicemente vita quotidiana e come sindaco ho l’onore di poterla vivere a fianco ai miei concittadini, che mi hanno consegnato quella fascia tricolore che continuerò ad indossare per ricordare, prima di tutto a me stesso, di essere stato scelto e di avere una grande responsabilità nel rappresentare ognuno di loro. Con soddisfazione continuo a condividere questo bellissimo percorso con la mia maggioranza che mi ha sostenuto sin dal primo giorno e continua a farlo con convinzione e con tutta l’energia necessaria", conclude.

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