rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Elezioni comunali 2020

Si accendono i toni verso il ballottaggio, Di Stefano controbatte: "Ferrara bocciato dal 79% dei teatini"

Intanto il coordinatore regionale di Forza Italia, Pagano, invita il centrodestra a considerare gli apparentamenti per cui domani è l'ultimo giorno utile

La matematica non è un'opinione, nemmeno in politica. E, statistiche alla mano, il candidato di centrodestra Fabrizio Di Stefano risponde con i numeri all'avversario di centrosinistra, Diego Ferrara, che ieri aveva dichiarato: "Ha già perso, il 61% dei teatini non lo vuole".

Ma Di Stefano non ci sta e, alla vigilia dell'ultimo giorno utile per ufficializzare eventuali apparentamenti, i toni si fanno più accesi.

"Sono meravigliato dalla dichiarazione del dottor Ferrara - replica il leghista - evidentemente oggi la visita contestuale del presidente della Provincia Pupillo, dell'onorevole D’Alessandro, e l’intervento telefonico del senatore D’Alfonso lo hanno un po’ sbandato, facendosi così un autogol". 

Di Stefano incalza: "Se, secondo il suo punto di vista, sono stato bocciato dal 61% dei teatini, allora lui lo è stato dal 79%. Credo quindi che debba riflettere, così come dovrebbero riflettere i cittadini di questa improvvisa materializzazione, a Chieti, di Camillo D’Alessandro, Pupillo e di D’Alfonso via etere, con il coordinamento di Luigi Febo. Ho capito dunque che il mio ballottaggio sarà contro di questi - accusa - e il buon dottor Ferrara, sarà solo una controfigura".

Il candidato sindaco del centrodestra, finora, ha escluso la possibilità di apparentamenti. 

Ma, per il coordinatore regionale di Forza Italia, Nazario Pagano, si tratta piuttosot di un'opzione da cogliere per riuscire a vincere il ballottaggio. Per lui, bisognerebbe "approfittare dell'opportunità dell'apparentamento al ballottaggio per superare le divisioni e ricompattare immediatamente l'intera coalizione di centrodestra".

E ancora, "Mi auguro che sia Di Stefano a Chieti, che Genovesi ad Avezzano, contribuiscano a cogliere questa opportunità per garantire la vittoria al centrodestra unito".

Va ricordato che, a Chieti, Forza Italia di fatto non ha partecipato alle elezioni comunali. I consiglieri uscenti, fedelissimi dell'assessore regionale Mauro Febbo, si sono autosospesi dal partito, confluendo nella coalizione a sostegno del candidato sindaco Bruno Di Iorio. E sull'uso del simbolo del partito di Berlusconi sui manifesti di Di Stefano è scoppiata la guerra, sfociata addirittura in un esposto al prefetto e alla Digos.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Si accendono i toni verso il ballottaggio, Di Stefano controbatte: "Ferrara bocciato dal 79% dei teatini"

ChietiToday è in caricamento