Di Biase (Fratelli d'Italia) attacca l'amministrazione e chiede le dimissioni: "Ammettete di aver sbagliato"

Torna alla carica contro l'amministrazione comunale e, in particolare, contro il sindaco di Chieti, Diego Ferrara, la capogruppo di Fratelli d'Italia Carla Di Biase, che accusa: "Dal Comune solo ostruzionismo all’attività delle minoranze e sul bilancio il silenzio”

Dieci giorni fa, la consigliera di minoranza aveva fatto richiesta di accesso agli atti su Teateservizi. Ma, lamenta, "a distanza di dieci giorni, la mia richiesta è ancora inevasa, come tante altre peraltro, impedendomi di svolgere appieno le funzioni connesse al mandato elettorale. Dietro queste inadempienze, voglio sperare ci siano solo incapacità organizzativa, sciatteria, totale assenza di professionalità, cose di cui abbiamo avuto già abbondanti esempi".

 “Mio malgrado– dichiara Di Biase – come indicato nella richiesta di accesso agli atti, un simile comportamento determinerà da parte mia un ricorso ad altre autorità per avere quanto mi spetta. Non sono portata per indole e formazione a pensare male – continua – ma chi ha alle proprie spalle un percorso differente dal mio in casi del genere potrebbe essere spinto a pensare che l’amministrazione stia brancolando nel buio, che non sia in grado di fornire chiarimenti e/o risposte a possibili quesiti posti dagli enti interessati dalla nota del Collegio dei revisori (che avevano espresso una posizione critica sui rapporti fra l'ente e Teateservizi, ndc) e, soprattutto, cerchi di tenere le minoranze all’oscuro dei fatti che stanno accadendo”.

La capogruppo di Fratelli d'Italia torna a incalzare l'amministrazione anche sul bilancio stabilmente riequilibrato, come già fatto una settimana fa: "Il sindaco ha parlato di date per la sua discussione in aula (chissà se il presidente del consiglio Luigi Febo ne è a conoscenza) che a oggi sembrano improbabili da rispettare. In particolare, mi chiedo perché il Collegio non abbia ancora rilasciato il parere di competenza: ci sono forse problemi? Avranno loro sottoposto, ancora una volta, un documento che difficilmente si tiene in piedi Il mio timore – accusa Carla Di Biase – è che il goffo tentativo di Ferrara e i suoi di tenere insieme elementi tra di loro stridenti e contrastanti si tramuterà in una sonora bocciatura da parte del ministero, semmai verrà trasmessa l’ipotesi di bilancio, con nefaste conseguenze per la nostra città. Alzare la mano e ammettere di aver sbagliato, rassegnare le dimissioni e andare a casa, questi sarebbero i gesti da compiere. Comprendo, però, che per fare ciò servono qualità e caratteristiche ben precise e che non possono essere acquistate o prese in prestito", conclude la consigliera.