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Lunedì, 29 Aprile 2024
Green Ortona

I ragazzi dell' “Acciaiuoli-Einaudi”ripuliscono la spiaggia del Foro

L'iniziativa dell'istituto con il Wwf per la salute del mare. Gli studenti hanno anche ricevuto la visita di una pattuglia della Capitaneria di porto di Ortona

I ragazzi dell'istituto “Acciaiuoli-Einaudi” di Ortona nei giorni scorsi hanno pulito la spiaggia del Foro raccogliendo in poche ore una quantità impressionante di rifiuti, soprattutto di plastica. 

Ma quella che il Wwf Chieti-Pescara (d’intesa col Wwf zona frentana e costa teatina) ha organizzato nsulla spiaggia a nord della foce del fiume Foro, è stato molto  più di una 'semplice' pulizia: un gruppo di ragazzi del primo anno, guidato dalla professoressa Stefania Fioravanti ha infatti avviato un ambizioso progetto, “RiGeneraMare”, attraverso il quale si vuole creare un percorso formativo a tutto tondo.

Si è iniziato con la raccolta e la catalogazione dei rifiuti per coinvolgere gli studenti, che si occuperanno di moda, in attività di riciclo nell’ottica dell’economia circolare, attraverso il recupero e il riuso degli scarti. Si è cercato di dimostrare come tanti oggetti, abbandonati come rifiuti (raccolti in sacchi che gli addetti della ditta Ecolan hanno poi prelevato), come plastica e metalli ma anche frammenti di produzione tessile, avrebbero potuto invece tornare a far parte del processo creativo.

«L’industria della moda – ha spiegato la professoressa Fioravanti - è attualmente la sesta più inquinante del Pianeta e la nascita del fast fashion con la produzione di capi “veloci” a basso costo con materiali sintetici, ha incrementato l’inquinamento ambientale già compromesso da molti rifiuti plastici che stanno tutt’ora devastando le nostre spiagge e l’ecosistema. I ragazzi apprenderanno, anche attraverso la creazione di una “rete condivisa” tra l’istituzione scolastica e enti esterni come il Wwf, come sia possibile e certamente auspicabile ideare e produrre anche rispettando l’ambiente, in favore della natura, di se stessi e delle generazioni che verranno». 

L’occasione è stata utile anche per parlare ancora una volta del Progetto SalvaFratino Abruzzo attraverso il quale WwfF e Area Marina Protetta “Torre del Cerrano” cercano di aiutare il piccolo trampoliere a rischio estinzione. Gli studenti hanno anche ricevuto la visita di una pattuglia della Capitaneria di porto di Ortona che ha portato i saluti del comandante e ha sottolineato l’importanza di queste “piccole azioni che insieme possono fare la differenza”.  

In poche ore è stata raccolta una quantità impressionante di rifiuti, poi diligentemente catalogati: tra l’altro 40 bottiglie di plastica. 45 reti di quelle utilizzate per l’allevamento delle cozze, 280 frammenti tra plastiche e polistirolo, 58 tappi di bottiglie, un centinaio di cicche e i resti di 10 pacchetti di sigarette.

«Molti di questi oggetti – ha osservato amaramente la presidente del Wwf Chieti-Pescara Nicoletta Di Francesco - potrebbero non esserci se tutti facessimo più attenzione e ci comportassimo sulla spiaggia e in ogni altra occasione con rispetto per l’ambiente che ci circonda. La speranza viene dai ragazzi: quelli che hanno partecipato a questa iniziativa sono stati estremamente attenti e sensibili: hanno cercato di non farsi sfuggire neppure i più piccoli frammenti dimostrando che le nuove generazioni promettono davvero un futuro migliore per il pianeta».  
 

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