Le nuove panchine a San Giustino protagoniste della polemica social, Rispoli: "Ma ora tutti devono tutelare la piazza"
Installate solo pochi giorni fa davanti al palazzo di giustizia, le sedute che completano l'arredo del rinnovato spazio ai piedi della cattedrale sono oggetto di critiche feroci su Facebook
Sono state posizionate appena quattro giorni fa, ma le nuove panchine della rinata piazza San Giustino, inaugurata cinque mesi fa, hanno già conquistato la ribalta dei social. Protagoniste di foto ironiche, critiche al vetriolo, apprezzamenti, sopraccigli alzati e ipotesi architettoniche alternative, le tre sedute installate davanti a palazzo di giustizia sono l'argomento più discusso della settimana, nelle chiacchiere sotto i portici di corso Marrucino e nella piazza virtuale di Facebook.
Le critiche sono fra le più svariate. C'è chi accusa l'amministrazione comunale di aver commissionato panchine realizzate con materiale scadente, chi le paragona a installazioni dal carattere funereo con l'illuminazione sottostante nelle ore buie, chi ritiene siano troppo poche per una piazza che ambisce a essere il salotto buono della città. Ancora, qualcuno osserva come le panchine siano scomode, soprattutto per le persone più anziane, che non hanno la possibilità di accomodarsi ai piedi della cattedrale di San Giustino appoggiando la schiena ben eretta.
Ma il dibattito, in soli pochi giorni, si è fatto sempre più vivace. Non sono pochi i cittadini di Chieti che nei commenti social evidenziano come, fino a pochi anni fa, quello spazio fosse un parcheggio frequentato solo da chi girava in piazza alla ricerca forsennata di un posto auto.
Dal canto suo, l'assessore ai Lavori pubblici Stefano Rispoli, interpellato da Chieti Today, così replica alle vivaci polemiche sulle panchine: "È negativo solo ciò che lascia indifferenti. Ora, però, è importante la cura della piazza che è di tutti e, quindi, dovrebbe essere tutelata da tutti, sia da quelli che la gradiscono, sia da quelli che invece l’avrebbero fatta in stile più affine ai propri gusti".
"La piazza è completa - osserva Rispoli - è diversa dal passato, oggi è sostenibile, è tornata a essere frequentata. Ci piace faccia discutere, perché significa che Chieti è rimasta a lungo senza il suo baricentro che noi, fra grandissime difficoltà, abbiamo completato e restituito alla città".
