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VIDEO | Pd: "L'ospedale è al collasso e l'amministrazione Paolini tace"

Gli esponenti dem preoccupati per i numeri in calo su punto nascite e dimissioni ordinarie e sull’aggravarsi della carenza di personale nei vari reparti: "Chiederemo un consiglio comunale straordinario"

Conferenza stampa questa mattina nella sede del Pd Lanciano, in via Piave, sulla situazione dell'ospedale. “Renzetti sedotto e abbandonato”, hanno esordito il segretario provinciale Leo Marongiu e la segretaria cittadina Rosetta Madonna. All'incontro erano presenti anche il capogruppo in Regione, Silvio Paolucci, la capogruppo in consiglio comunale Marusca Miscia e l'ex sindaco Mario Pupillo. “Serve subito un piano straordinario per il Renzetti”, hanno sottolineato gli esponenti Dem. “Crollano i numeri dei dimessi ordinari”, illustra i dati Paolucci, “nel 2018 erano 7.800, nel 2019 6.800, nel 2020 5.200, nel 2021 5mila e nel 2022 appena 2300”.

“Era l'agosto 2021, in piena costruzione delle liste per le elezioni amministrative”, ricorda Marongiu, “quando l’assessore alla salute Nicoletta Verì, nella sede del comitato elettorale della Lega, annunciava il rilancio del Renzetti con un piano corposo di assunzioni e rafforzamento del personale. L’anno prima, nel giorno di carnevale a febbraio 2020, analoga conferenza stampa nella ex Casa di conversazione con Verì, l'assessore Nicola Campitelli e il manager Thomas Schael, dove veniva anche annunciato come prossimo l’avvio di interventi infrastrutturali come per la ristrutturazione della Ginecologia/Ostetricia e del nuovo ospedale”.

“La situazione odierna è drammatica per l’ospedale Renzetti”, continuano i rappresentanti del Pd, “numeri mai così impietosi sul punto nascite, sull’occupazione di posti letto, sulle dimissioni ordinarie delle degenze e sull’aggravarsi della carenza di personale nei vari reparti, anche a causa di scelte organizzative deleterie da parte della Asl2. Il Renzetti manca, inoltre, da quasi 3 anni di una direzione medica di presidio stabile ed autonoma a fare da collante tra azienda e ospedale, tra amministrazione e reparti”.

Il Pd fa poi una ricognizione dello stato attuale dei reparti: “Punto nascite, il trend si avvia ad una chiusura dell’anno con meno di 400 parti; occupazione posti letto: una media non superiore al 40%. Radiologia, in dotazione 8 medici, compreso primario, ne occorrerebbero 13 a tempo pieno e indeterminato; Chirurgia, personale in sofferenza con tre medici andati in quiescenza e senza sostituzione; Laboratorio analisi, mancano un responsabile e almeno 4 tecnici, carenza di infermieri con i 5 box prelievi sottoutilizzati (solo tre postazioni aperte). Lanciano non ha il distretto che fa prelievi: 150 prelievi al giorno esterni rispetto a quasi il doppio degli anni passati; Pronto soccorso, senza primario e 7 medici rispetto ai 14 previsti in organico; un solo medico in Urologia; Otorino, sabato e domenica chiuso; Oculistica, attività chirurgica la mattina, il pomeriggio un solo medico per ambulatorio, consulenza e reperibilità; Cardiologia, collocata negli spazi angusti della ex chirurgia, attesa da anni la ristrutturazione del reparto; Anestesia e rianimazione, mancano infermieri, medici al minimo; Gastroenterologia, solo 3 medici in servizio h12, reperibilità notturna da Vasto; Psichiatria, reparto strutturalmente non adeguato per la degenza; seconda ambulanza per emergenza/urgenza mai entrata in funzione. E tutto questo nel silenzio dell'attuale amministrazione”, concludono i dem che chiederanno un consiglio comunale straordinario.

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