Ancora danni in piazza Donatori del sangue: lettera aperta ai cittadini di Chieti
Cari concittadini.
Oggi, dopo avervi pregato giorni addietro nell'avere rispetto della cosa pubblica, arrivato in sezione, ho constatato che alcune delle piccole staccionate che abbracciano il rivestimento esterno del manto erboso con relative piante, erano danneggiate. All'interno di una delle stesse c'era anche delle deiezioni canili. Abbiamo fatto tanto - come associazione - per ridare un filo di dignità visiva a questa piazza (Piazza donatori del Sangue) che, quando per gentile concessione dell'amministrazione comunale, versava in pessime condizioni. Con grossi sacrifici associativi, l'abbiamo sistemata per migliorare sia la qualità della piazza stessa, sia per avere un punto di verde che tutti possono ammirare e godere. Se continuiamo tutti a far finta di nulla e girarci dall'altra parte, magari nel momento in cui riusciamo ad assistere a un fatto come quello di permettere a dei luridi maleducati di sporcare i insozzare un bene comune, non facciamo ne il nostro dovere e neanche del bene alla nostra comunità. Non è possibile che per pochi cialtroni scansafatiche debbano pagare un pedaggio culturale tutti coloro i quali sentono il bene della città come parte integrante della stessa. Non possiamo continuare così.
Se vogliamo preservare un bene pubblico, nel caso specifico la piazza descritta in appendice, dobbiamo essere tutti in sintonia d'attenzione nell'isolare questi pochi cialtroni che non hanno rispetto di nulla e nessuno. Probabilmente neanche di loro stessi. Nella convinzione che questo appello - che l'A.v.i.s. rivolge ai cittadini - venga tenuta in considerazione, tutta la dirigenza associativa cercherà di mantenere in essere "finché sarà possibile" la fattibilità dell'impegno di mantenere intatto un decoro (dal latino decorum - ciò che sta bene, è ben fatto, conviene) urbano che appartiene a tutti.
Il presidente A.v.i.s. comunale Chieti Tullio Parlante