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VIDEO I Elezioni regionali 2024: come si vota per il presidente e i consiglieri regionali

Gli elettori della provincia di Chieti eleggeranno 8 componenti dell'assemblea; si può esprimere una doppia preferenza, purché i candidati siano di sesso diverso, ma non è consentito il voto disgiunto

Domenica 10 marzo, dalle ore 7 alle ore 23, si vota in Abruzzo per l’elezione del presidente della Regione e per il rinnovo del consiglio regionale.

Il consiglio regionale, così come previsto dalla legge regionale n. 9/2013, è composto da 31 membri, di cui 7 consiglieri per ciascuna circoscrizione dell’Aquila, di Teramo e di Pescara, e 8 consiglieri per quella di Chieti.

Oltre i 29 consiglieri eletti nelle liste circoscrizionali, entrano a far parte di diritto dell’assemblea, il presidente eletto e il candidato alla carica di presidente che ha conseguito un numero di voti validi immediatamente inferiore.

L’elettore dovrà presentarsi al seggio con un documento di identità valido e la tessera elettorale. Chi non ha la tessera o l’ha smarrita, può richiederla, anche nel giorno della votazione, all’ufficio elettorale del comune di iscrizione nelle liste elettorali.

L’elettore può:

  • votare un candidato presidente, e il voto non si estende alle liste a esso collegate
  • votare una lista, e il voto si estende anche al candidato presidente a essa collegato
  • votare un candidato presidente e una delle liste a esso collegate

L’elettore può esprimere una o due preferenze per i candidati a consigliere della lista prescelta, scrivendo il cognome oppure il nome e il cognome in caso di omonimia.

Se esprime due preferenze, queste devono essere di genere diverso (per una donna e per un uomo, o viceversa, comunque della medesima lista); in caso contrario la seconda preferenza è nulla e resta valida solo la prima.

Non è consentito il voto disgiunto: sarà considerata nulla, la scheda con il voto espresso per un candidato presidente e per una lista diversa da quelle a lui collegate.

Diventa presidente della Regione il candidato alla carica di presidente che ottiene il maggior numero di voti validi.

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