"L'alta torre a la cima rovente": a Lanciano lo spettacolo dedicato al nono canto dell'Inferno di Dante
Sabato 24 luglio, alle ore 21, nel chiostro del Polo museale Santo Spirito di Lanciano, c'è lo spettacolo dedicato al nono canto dell'Inferno "L'alta torre a la cima rovente", nell’ambito delle celebrazioni dantesche e tappa del progetto ItineDante, nato da un’idea di Pierluigi Di Clemente.
L'evento, organizzato dalla delegazione FAI di Lanciano, dal Club per l'Unesco di Chieti con il patrocinio del Fai - Fondo Ambiente Italiano Abruzzo e Molise, è proposto nell’ambito del Flic (Festival Lanciano in Contemporanea) e rappresenta uno degli appuntamenti di una rassegna di grande interesse in cui vengono presentati, letti e brevemente commentati alcuni tra i canti più significativi dell'Inferno dantesco, accompagnati da performance artistiche a tema.
“Anche a Lanciano, in una cornice di grande bellezza, celebreremo il settecentenario della morte del Sommo poeta fiorentino - ha spiegato Ersilia Caporale, capo Delegazione Fai Lanciano -. Il canto protagonista della tappa lancianese è il nono dell’Inferno, poco noto ma molto suggestivo. La prima parte della messa in scena è dedicata all’introduzione e al commento del canto, affidati alle parole di Pierluigi Di Clemente, attore e docente di lettere. Saranno poi gli interventi delle attrici della compagnia teatrale teatina “Da grande voglio crescere” e le percussioni del maestro Walter Caratelli a calare il pubblico in un’atmosfera magica”.
Lo spettacolo si chiuderà con la recita dell’intero canto, sempre a cura di Di Clemente.
I prossimi appuntamenti promossi dalla Delegazione Fai Lanciano sono il 4 agosto ad Atessa, Palazzo Ferri, ed il 19 agosto a Fossacesia, Abbazia di San Giovanni in Venere
Prenotazione obbligatoria al questo link. Contributo iscritti Fai 5 euro, per tutti gli altri 8.