"Odissea - dell’importanza di chiamarsi Ulisse” in scena a Cuntaterra
Sabato 18 febbraio, alle ore 21, lo spazio artistico culturale di CuntaTerra, a Brecciarola, ospita lo spettacolo "Odissea - dell’importanza di chiamarsi Ulisse”.
La compagnia pugliese Carticù mette in scena lo spettacolo tratto dal grande classico di Omero, riproposto attraverso la vitalità contemporanea della narrazione teatrale e della musica dal vivo. In scena Giuseppe Ciciriello (voce narrante) e Piero Santoro (fisarmonica e controller).
Un aedo (Giuseppe Ciciriello) e un musicista (Piero Santoro), che accompagna il narrato con la musica scritta rispettando la metrica originale dell’opera, continuano a raccontare come se avessero appena finito la narrazione della guerra di Troia, perdendosi nella storia dell’infinito vagare di Ulisse verso Itaca.
“Odissea - dell’importanza di chiamarsi Ulisse” è un lavoro che verte sul raccontare e raccontarsi. Il testo omerico infatti può essere inteso sia come la grande narrazione epica del viaggio dell’eroe Ulisse, che dopo la grande guerra di Troia cerca di tornare a casa, ma anche come il racconto che Ulisse fa di se e del suo viaggio. Chi è Ulisse se non quello che ha raccontato o hanno raccontato di lui?
L'ingresso è riservato ai soci Arci, previo pagamento di un contributo di 12 euro; la tessera socio annuale ha un costo di 7 euro. Necessaria la prenotazione ai seguenti recapiti: 379 2219937, 338 7582167, ass.cterra@gmail.com.