In scena "La camera in attesa", reading dalla novella di Pirandello
Il 30 luglio, alle ore 21.15, presso il chiostro del Convitto G.B. Vico di Chieti, la compagnia “Labirinti Teatro” porta in scena il reading teatrale “La camera in attesa” dalla novella di Luigi Pirandello, con la regia di Riccardo Iezzi. L’evento rientra nel cartellone “Estate Teatina 2022” del Comune di Chieti ed è inserito nella rassegna “Il Giardino delle Pubbliche Letture… e non solo”, progetto culturale ideato nel 2016 dal Comitato cittadino per la salvaguardia e il rilancio di Chieti.
Partendo dall’omonima novella di Luigi Pirandello pubblicata nel 1916 su “La lettura” e nella raccolta “Candelora” del 1928, il reading rielabora la vicenda del soldato Cesarino Mochi offrendo lo spunto per osservare, con un sapore al contempo dolce e malinconico, la tenerezza dell’amore materno, riflettendo sulla forza dei legami familiari, dei sentimenti e della lotta per la vita. Cesarino è partito per la guerra, senza più tornare. Eppure, le sue sorelle e la madre, sapendo che il giovane non si trova né tra i morti, né tra i feriti, né tra i prigionieri, lo ritengono disperso, anzi scomparso senz’alcuna traccia. Per questo, ogni giorno, con cura minuziosa, danno “luce” alla camera, la preparano seguendo lo stesso delicato rituale, in attesa del suo ritorno. La madre e le sorelle di Cesarino lavorano per mantenere intatta la stanza nel corso degli anni e non appena queste chiudono le persiane, è come se la stanza prendesse vita. Vivi i mobili e gli oggetti su di essi. Vivo l’amore per il loro figlio e fratello che prima o poi farà ritorno.
«Quella della madre e delle sorelle è una storia che tocca da vicino il nostro animo e la nostra memoria, perché ci consente di osservare come, a seguito d’una tragedia, reagiamo al passare del tempo e ci adattiamo per sopravvivere, coltivando una 'illusione di vita'», spiega il regista. In scena, Maria Cristina Stumpo, Chiara Zappacosta e Morgana Artemisia Zulli. “Labirinti Teatro” nasce a Chieti come compagnia teatrale impegnata nella ricerca artistica, in particolare in quella teatrale e multimediale. Attraverso l’allestimento di oggetti-performance che propongono la commistione di materiali e influenze differenti provenienti dal teatro, dalla musica, dalle arti visive, dal cinema, dalla letteratura, i lavori di “Labirinti Teatro” intendono instaurare con il pubblico un linguaggio comune, fatto di immagini e suggestioni. Un linguaggio inedito, a tratti provocatorio e irriverente, tuttavia sempre intimamente affezionato al testo e agli autori di riferimento. L’evento è ad ingresso libero. Per informazioni e prenotazioni: 346-2450926 oppure labirintiteatro@gmail.com.