Il Parco dell'Annunziata di Orsogna diventa Oasi Wwf per un giorno
Il Parco territoriale attrezzato dell’Annunziata, a Orsogna, festeggia il richiamo della Natura promosso dal Wwf e sabato 28 maggio sarà “Oasi per un giorno”, nell’attesa e nella speranza di acquisire questo titolo per sempre.
L’amministrazione comunale di Orsogna, in collaborazione con l’Istituto Abruzzese per le Aree Protette (Iaap) e la Società cooperativa di comunità Ursunia, partecipa infatti alla Giornata delle Oasi con un programma che si svilupperà interamente nel pomeriggio, come indicato di seguito.
Ore 15.30: ritrovo e accoglienza presso la Torre di Bene dove saranno presenti attivisti del WWF Chieti-Pescara per offrire informazioni e raccogliere eventuali iscrizioni.
Ore 16: visita alla Torre di Bene (massimo 20 persone).
Ore 16.30: escursione all'interno del Parco Territoriale Attrezzato dell’Annunziata “Oasi per un giorno” alla scoperta delle bellezze di quest’area.
Ore 19: rientro alla Torre di Bene e conclusione delle attività.
La “giornata delle Oasi”, tradizionale appuntamento del Wwf con la natura protetta, quest’anno si è moltiplicata interessando nei fatti tutti i fine settimana del mese di maggio con tantissime iniziative per avvicinare residenti e visitatori. Tante le proposte che sino a domenica prossima riguarderanno le 6 Oasi Wwf in Abruzzo (Lago di Penne, Fosso Giardino, Gole del Sagittario, Calanchi di Atri, Lago di Serranella e Cascate del Verde) e tre ulteriori aree con le quali il Wwf collabora a vario titolo, in veste di “Oasi per un giorno”: la Riserva del Borsacchio a Roseto degli Abruzzi, il Parco attrezzato dell’Annunziata a Orsogna e quello di Fiume Fiumetto a Colledara.
“Siamo pronti – sottolinea Andrea Natale, coordinatore dello Iaap – anche a Orsogna a ospitare coloro che vorranno scoprire angoli di natura e trascorrere un po’ di tempo immersi nel verde”. All’appuntamento sarà presente l’organizzazione locale Wwf Chieti-Pescara: “Una occasione – ha sottolineato la presidente Nicoletta Di Francesco - per aderire alle nostre strutture territoriali e cominciare a darci una mano per tutelare e valorizzare il patrimonio naturale”.