Tornano le Giornate del Fai, alla scoperta di Borrello, Rosello e Giuliopoli fra arte e natura
Natura e arte è la formula scelta dalla delegazione di Lanciano per le Giornate d’autunno del Fai, in programma sabato 12 e domenica 13 ottobre. Protagonista è il territorio, che i delegati hanno scelto di promuovere nel desiderio di portare all’attenzione di un pubblico più ampio la bellezza discreta, ma non meno significativa, di luoghi ancora poco frequentati, che custodiscono un patrimonio incredibile che aspetta solo di essere valorizzato.
Gli itinerari delle Giornate di autunno si snoderanno tra Giuliopoli (frazione di Rosello), Borrello e Rosello, con i riflettori puntati sulle riserve naturali “Abetina” e “Cascate del Verde”, animate per l’occasione con installazioni di arte contemporanea a cura di Lucilla Candeloro, Giuseppe Colangelo, Luciano D’Angelo, Barbara Giuliani e Debora Vinciguerra, e degli studenti del liceo artistico Palizzi di Lanciano.
Promettono suggestioni anche le visite nei borghi, ciascuno con il proprio patrimonio di palazzi storici ed edilizia sacra, vivacizzati da pérformances artistiche e musicali: il coro del Cai di Lanciano, l’associazione Transumanza artistica, l’Ensemble Rosa Rorans saranno protagonisti di esibizioni che aggiungeranno un tocco in più alla magia di luoghi che conservano intatta una grande autenticità.
“Abbiamo dato a queste giornate il titolo Luoghi d’arte, architettura, acqua e alpe - sottolinea Ersilia Caporale, capo Delegazione Fai di Lanciano - che vuole essere una fotografia e una promessa, perché racchiude tutta nostra offerta d’autunno. Desideriamo accompagnare i visitatori lungo itinerari dove acqua e natura sono stretti in un connubio unico, che diventa patrimonio tutto da scoprire, arricchito dalla presenza di elementi architettonici e artistici originali, come il lavatoio di Giuliopoli, la chiesa sulla roccia di Rosello,il museo contadino e le statue in cartapesta nella chiesa di Sant’Antonio a Borrello. Sono solo alcuni esempi dei tesori nascosti del territorio che il Fai di Lanciano è andato a scovare, con un’idea precisa: promuovere quanto c’è di bello e suggestivo a pochi chilometri da noi, perché abbiamo incredibili ricchezze che meritano di essere conosciute”.
Anche in questa circostanza ci sarà spazio per gli apprendisti ciceroni, che illustreranno le caratteristiche dei luoghi segnalati all’interno dei borghi: accanto ai volontari Fai ci saranno i ragazzi dell’Istituto comprensivo “Benedetto Croce” di Quadri, Villa Santa Maria e Pizzoferrato.
Infine, nell’occasione delle Giornate di autunno, il Fai Lanciano ha stipulato convenzioni con produttori locali, ristoranti e b&b che praticheranno tariffe vantaggiose per i visitatori.
Programma
- Giuliopoli
Frazione di Rosello, è un “borgo di fondazione” tra i pochi in Abruzzo. Sulla strada provinciale si trova la Fontana in pietra stile romanico,del 1800, e poco lontano il lavatoio con abbeveratoio. DOpo la piazza sorge la Chiesa di San Tommaso del 1646.
- Rosello
Paese del Medio Sangro che si estende su un’area montuosa tra boschi e terreni coltivati. Di interesse la Chiesa di San Nicola, isolata in cima a uno sperone roccioso, fu ricostruita nel 1725 dopo un terremoto nell’area sovrastante il monastero delle Clarisse, i cui resti sono ancora ben visibili. Oltre alla Chiesa nuova, all’ingresso del paese, che custodisce diverse statue antiche, e il Villaggio Unrra, costruzione post bellica, è nella Riserva naturale “Abetina” il pezzo forte dell’itinerario, caratterizzata da una straordinaria diversità ambientale, con specie molto rare. Conta 600 abeti monumentali, tutti superiori ai 40 metri di altezza, tra i quali spicca l’albero spontaneo più alto d’Italia, di 54 metri. La flora annovera oltre 500 specie, e altrettanto ricca è la fauna con 40 specie di mammiferi e 150 specie di uccelli. La Riserva, inoltre, è popolata di 500 esemplari tra farfalle ed altri insetti, e vanta le uniche liane, assieme a quelle di un bosco del Nord Italia, a rientrare in una ricerca internazionale. Due i percorsi possibili, in presenza di accompagnatori:
Sentiero natura dei giganti arborei: Lunghezza 5 km, dislivello complessivo tra salite e discese 300 metri. Grado di difficoltà T, primo livello. Tempo di percorrenza 2 ore
Sentiero escursionistico dell’Abetina: Lunghezza 8,5 km, dislivello complessivo tra salite e discese 800 metri, grado di difficoltà E , secondo livello. Tempo di percorrenza 4 ore
- Borrello
Il borgo sorge su resti di un precedente insediamento, che prese il nome dalla famiglia che vi si insediò creando una sorta di piccolo regno. Tra le mete da segnalare il Museo civico Memorie della vita contadina, che conserva attrezzi e strumenti agricoli caduti in disuso, tra cui quelli dedicati alla lavorazione dalla terra, raccolta e trasporto delle messi, produzione del vino. Di pregio le statue in cartapesta e legno conservate nella Chiesa di S. Antonio, alcune realizzate dal “sordomuto di Atessa”. Oltre alla Chiesa di Sant’Egidio e al Palazzo Maranzano, merita una visita la Riserva delle Cascate del Verde, le più alte dell’Appennino, seconde in Italia. Le acque scorrono attraverso tre salti, e precipitano per oltre 200 metri d’altezza prima di confluire nel fiume Sangro. Dall’ingresso principale della riserva esperti del paesaggio, naturalisti e volontari Fai guideranno i visitatori lungo due percorsi:
Sentiero Belvedere:passeggiata che attraversa il torrente Rioverde e consente di arrivare al punto panoramico sulla Valle del Sangro;
Sentiero Cascata: passeggiata che permette di scorgere i primi due salti già dopo pochi minuti di cammino.
Durante le Giornate Fai d’Autunno ai visitatori sarà richiesto un contributo volontario, preferibilmente da 2 a 5 euro, a sostegno dell’attività della Fondazione. Per gli iscritti Fai e per chi si iscriverà per la prima volta durante l’evento – a questi ultimi sarà destinata la quota agevolata di 29 euro anziché 39 – saranno dedicate visite esclusive, accessi prioritari ed eventi speciali.