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Lunedì, 29 Aprile 2024
Incidenti stradali Cupello

Schianto mortale, il comitato pro Trignina Abruzzo e Molise denuncia la pericolosità della strada

Ieri l'ennesimo incidente, dove hanno perso la vita una neonata di 10 mesi e un uomo di 43 anni; i genitori e il fratellino della bimba sono rimasti feriti

Il comitato pro Trignina Abruzzo e Molise denuncia la pericolosità della Statale 650 fondovalle Trigno, dove ieri hanno perso la vita una bambina di 10 mesi di Fresagrandinaria e un uomo di 43 anni di Schiavi d'Abruzzo nell'ennesimo incidente stradale, avvenuto in territorio di Cupello. Nello schianto sono rimaste ferite tre persone, i genitori e il fratellino della piccola.

Come riporta l'agenzia La Presse, il comitato invoca il raddoppio "almeno della parte valliva che parte da San Salvo e arriva a Trivento, realizzando una carreggiata unica con spartitraffico invalicabile a doppia corsia per ogni senso di marcia tipo una vera e propria superstrada, le cosiddette varianti alla strada statale realizzate in molte parti d'Italia".

Il presidente dell'associazione, Antonio Turdò spiega: "In molti casi abbiamo trovato politici che hanno fatto spallucce oppure che non sono stati consistenti, seri e immediati nell'agire, i risultati come si può vedere è che su questa strada avvengono decine e decine di morti l'anno".

"Siamo rimasti profondamente costernati e colpiti dall'ultimo incidente avvenuto sulla S.S. 650 Fondo Valle Trigno, che ripropone come sempre la pericolosità di questa strada. La sicurezza - aggiunge Turdò - non si risolve con gli autovelox che diventano una gabella dei vampiri della Trignina con milioni di euro incassati dai Comuni senza fare nulla per migliorare la sicurezza, senza spendere un euro nella sicurezza stessa".

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