Nel cuore di Chieti arrivano musicisti da ogni parte del mondo, vivono la città e portano avanti il messaggio della musica che attraversa la storia e non conosce tempo. Sono gli allievi del maestro teatino Giuliano Mazzoccante e della sua Music Art and International Academy. A fare da cornice Palazzo de Mayo, uno dei luoghi simbolo della città, lungo corso Marrucino.

Passeggiando nei pressi dello storico palazzo molto spesso capita di ascoltare le note di un piano o di un violino provenire dall'interno dell'accademia.

Un'academy che forma sia allievi che docenti, sotto la supervisione di Mazzoccante che è anche direttore artistico del teatro Marrucino. Ospita masterclass internazionali e propone corsi di musica classica, pop e jazz.

“Abbiamo il privilegio - racconta il maestro - di poter essere ospiti come accademia in uno dei palazzi più belli della città grazie alla Fondazione Banco di Napoli e questo accresce senza dubbio il valore del nostro progetto. Un ambiente ricco di storia, forza e intensità che aumenta la concentrazione e l’ispirazione musicale”.

Molti gli allievi passati da Chieti che vincono competizioni internazionali e si trasferiscono nelle più grandi accademie al mondo: il Royal college di Londra, o in Germania e a Washington. E che portano il nome di Chieti nel mondo.

In questi anni l’accademia che conta più di 200 allievi ha ospitato musicisti provenienti da Russia, Corea, Spagna, Montenegro, Francia e ovviamente Italia. Tante le storie come quella di due pianisti che “hanno iniziato a suonare a quattro mani, ora sono sposati e hanno anche una bimba”.

Nel capoluogo teatino gli allievi si trovano bene “anche perché – spiega Mazzoccante – si tratta di una città economica e accessibile. Chieti è calorosa, ama gli artisti”.

L’obiettivo dell’accademia per il maestro Mazzoccante (che ha iniziato a suonare all’età di 6 anni) sta nell’offrire l’opportunità di conoscere la musica a fondo, capirne il valore artistico culturale per creare artisti consapevoli. Siamo portatori di un messaggio importante - spiega il maestro - che possiamo trasmettere con educazione disciplina ed eleganza per la crescita. La musica è amore profondo e sincero”.

Copyright 2023 Citynews