Chieti, la salvezza passa dall'Angelini

Addio sogni di gloria, meglio buttare uno sguardo sullo specchietto retrovisore per evitare sorprese. La crisi di inizio 2024 ha portato il Chieti, appena passato alla terza guida tecnica che nemmeno al debutto ha invertito la rotta, lontanissimo dalla vetta e dalle zone nobili della graduatoria. Adesso l'obiettivo da centrare a tutti i costi ed il prima possibile è quello della salvezza. I playout sono uno spettro che aleggia in città e vanno assolutamente evitati. Blindare la categoria è l'obiettivo categorico per poi guardare al futuro con un progetto tecnico solido ed ambizioso. La salvezza del Chieti passerà dall'Angelini, che deve tornare ad essere un vero e proprio fortino sul campo come lo è sempre sugli spalti grazie al tifo. Ecco le partite che separano i neroverdi da fine regular season: sono quattro le partite che la squadra di Luiso disputerà in casa, delle quali ben 3 scontri diretti (Vastogirardi, Riccione il 24 marzo e Termoli il 7 aprile) più la partitissima con la corazzata Campobasso (ultima in casa e penultima del torneo, in data 28 aprile) mentre 5 saranno quelle in trasferta, tutte insidiose: 17 marzo a Fossombrone 28 marzo al Riviera delle Palme di Sanbenedetto del Tronto, 14 aprile il derby di Notaresco, il 21 aprile a Monterotondo e il 5 maggio a Piedimonte Matese (con la squadra ospitante che però potrebbe esseregià spacciata). Ecco perchè vincere le partite sulla carta meno complicate all'Angelini sarebbe fondamentale per una truppa che deve al più presto ritrovare certezza, compattezza e, soprattutto, punti...