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Salute

Nessuna risorsa per la copertura ambulatoriale delle guardie mediche, ora i pazienti ingolferanno il pronto soccorso

Il direttore generale della Asl Flacco ha comunicato alle sigle sindacali la mancanza di budget per la copertura di 4 euro all'ora, nonostante la richiesta alla Regione

Le guardie mediche in servizio nella Asl Lanciano-Vasto-Chieti non avranno diritto ai quattro euro all'ora di compenso aggiuntivo per le prestazioni ambulatoriali, nonostante l'accordo sindacale sottoscritto. Lo ha comunicato ieri il direttore generale Pasquale Flacco ai medici di continuità assistenziale e alle sigle sindacali. Una beffa, considerando che la Asl aveva appena confermato i quattro eruo dell'indennità di rischio. 

Nella comunicazione, Flacco spiega che la causa risiede nella

mancanza di copertura finanziaria dei relativi costi, presupposto invece fondamentale per il corretto esercizio dell'attività amministrativa. Infatti, nonostante abbia valutato diverse alternative ed intrapreso diverse iniziatie, allo stato, appare insormontabile la mancanza di risorse utilizzabili per l'attività ambulatoriale, in parola. 

Il direttore generale precisa anche che la Asl ha chiesto alla Regione l'aumento del budget per la Medicina convenzionata, senza però ottenere alcun riscontro. 

E il consigliere regionale di Forza Italia Mauro Febbo tuona contro l'amministrazione regionale, parlando di  

un governo regionale inetto e inadeguato. Mentre la stessa Asl decide di farsi carico e indebitarsi per i prossimi 25,5 anni di una rata annuale di 15 milioni di euro per il “capriccio dalfonsiano” del project financing che non ha ragioni di esistere, arriva un provvedimento a firma del direttore generale di una gravità inaudita.

Se ieri i pazienti potevano ricevere le prime cure ambulatoriali (medicazione, endovenose, intramuscolo, fleboclisi ecc..) presso gli ambulatori attrezzati,  da oggi invece dovranno recarsi obbligatoriamente presso il pronto soccorso aumentando disagio, file, lungaggini e disservizi. Praticamente con questa assurda, inspiegabile e inaccettabile decisione i pazienti andranno ad ingolfare ed affollare i pronto Soccorso dove abbiamo già una situazione intollerabile con operatori sanitari al collasso per la gran mole di lavoro da svolgere e per mancanza di personale, strutture ed attrezzature idonee nonché la mancanza cronica di medicinali.

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