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Il Marrucino chiude il sipario, il sottosegretario Vacca: "Liberare i luoghi di cultura dalla politica"

Senza i fondi regionali non sarà possibile vedersi assegnati neanche i fondi stanziati dal Ministero. La consigliera regionale Marcozzi: "Lolli e tutti i tecnici della struttura rimedino immediatamente a questa enorme negligenza"

"Il Marrucino è un fiore all’occhiello di tutto il territorio abruzzese, che proprio quest'anno ha compiuto 200 anni. Questa istituzione culturale è stata troppo spesso utilizzato dalla politica locale come strumento di consenso, mentre l’assenza di una progettualità a lungo termine ne ha pregiudicato la valorizzazione. La realtà sotto gli occhi di tutti è deprimente: quando i partiti si occupano del teatro Marrucino fanno danni, quando se ne dimenticano, come in questo caso, idem"  Commenta così, in una nota, il sottosegretario ai Beni culturali Gianluca Vacca la questione dei fondi non erogati dalla Regione Abruzzo alla Deputazione teatrale la cui produzione lirica resta bloccata. Motivo per cui il sindaco di Chieti ha deciso di tenre chiuso il teatro Marrucino da sabato 29 settembre.

"C’è bisogno di un cambio di mentalità - evidenzia Vacca - l’offerta culturale ed i luoghi della cultura vanno liberati dalla politica. Quello culturale è un patrimonio dei cittadini; per questo l’azione del M5S, anche in Regione Abruzzo, è sempre stata volta a rendere i fondi strutturali e non derubricati ad interventi a discrezione del politico di turno. Sarà compito del governo del cambiamento, di cui faccio parte, estirpare la politica dalle istituzioni culturali e dello spettacolo. E' giusto che lo Stato e i cittadini finanzino le istituzioni culturali del paese, ma è doveroso che queste istituzioni operino senza interferenze di partito e di appartenenza politica".

Un appello al presidente della Regione reggente Lolli arriva dalla consigliera regionale Sara Marcozzi: “Il sipario sul Teatro Marrucino non può chiudersi in questo modo vergognoso. La superficialità e la mancanza di attenzione di questo Governo regionale verso l’offerta culturale e la storia bicentenaria del teatro teatino e della nostra regione è allarmante. Questa è l'attenzione che il Governo D’Alfonso-Lolli, l’assessore Paolucci e la loro maggioranza hanno riservato alla cultura e, in particolar modo, a Chieti: zero. Lolli e tutti i tecnici della struttura si mettano al lavoro immediatamente per trovare le risorse necessarie e riparare i danni causati a Chieti e al teatro”.

Marcozzi ricorda che senza i fondi regionali non sarà possibile vedersi assegnati neanche i fondi stanziati dal Ministero. "Se non sarà risolta questa grave negligenza della Regione a targa Pd sarà vano persino l’impegno del Ministero che aveva aumentato i fondi da destinare al tTeatro Marrucino. Eppure il Governo regionale e tutta la maggioranza sono da anni a conoscenza della situazione e delle esigenze del teatro che proprio quest’anno ha festeggiato il suo bicentenario. Il M5S è già al lavoro per riformare questo importante comparto, è nostra intenzione reperire fondi strutturali per un sistema, quello della cultura, che deve diventare un volano per l’Abruzzo e che non merita la mortificazione e l’umiliazione dei tanti addetti ormai da tempo costretti a chiedere favori col cappello in mano al politico di turno per ottenere risorse che dovrebbero spettargli di diritto".

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