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Sabato, 27 Aprile 2024
Politica Lanciano

Scontro in consiglio sulla presidenza di Lancianofiera, la minoranza abbandona l'aula

Dopo le dimissioni di Donato Di Campli, candidato alle regionali, l'opposizione presenta una mozione che viene bocciata: "Paolini negligente, maggioranza arrogante e confusa". Debutta in consiglio il gruppo misto dei transfughi della Lega

I nodi politici della giunta Paolini sono approdati ieri, 27 novembre, in consiglio comunale, dove ha fatto il suo debutto il gruppo misto con i 'transfughi' della Lega. Ma a tenere banco è stata anche la questione della presidenza di Lancianofiera dopo le dimissioni di Donato Di Campli, candidato alle regionali 2024 proprio col Carroccio.

La minoranza consiliare, che sulla questione ha presentato una mozione (primo firmatario Leo Marongiu) per chiedere il rispetto della norma comunale secondo cui il sindaco Filippo Paolini ha 30 giorni di tempo per nominare un sostituto, ha lasciato l'aula consiliare dopo il diniego della maggioranza a rinviare la votazione della mozione in attesa dei chiarimenti annunciati dallo stesso primo cittadino.

“La città e Lancianofiera meritano rispetto e attenzione, non la negligenza del sindaco e la confusione di una maggioranza divisa tra l'arroganza di alcuni e l'evidente disagio di altri ed in balia della campagna elettorale per le regionali – affermano in una nota i consiglieri di opposizione Aruffo, Bendotti, Caporale, Cotellessa, Furia, Galati, Marongiu, Miscia, Verna - La mozione presentata dalla minoranza sugli scenari che si aprirebbero per il futuro della Fiera, alla luce delle dimissioni del Presidente dell'Ente Donato Di Campli per motivi elettorali, ha fatto venire a galla in maniera lampante le negligenze e le contraddizioni del sindaco Paolini. La minoranza ha chiesto chiarezza e di dare certezza ai passaggi previsti dal regolamento: il rispetto delle regole e dell’ente che deve avere una guida certa nella figura del presidente. A 18 giorni dalle dimissioni presentate (protocollate il 9 novembre), il sindaco Paolini ha dichiarato di non potersi esprimere sulla mozione presentata senza aver prima chiarito se le dimissioni di Donato Di Campli dovessero essere intese solo da presidente o anche da membro del Cda della Fiera. In quasi tre settimane, dunque, il sindaco Paolini non ha inteso approfondire già la questione, nemmeno dopo la presentazione formale della mozione dell'opposizione protocollata il 20 novembre! Nessun passaggio o formale richiesta di documentazione, nemmeno rispetto al Cda della Fiera che si è tenuto il 17 novembre”.

Secondo Paolini, la riunione del 17 novembre – in cui si è deciso di affidare la reggenza della Fiera al vicepresidente Alberto Paone – non sarebbe leggittima: “Se Di Campli si è dimesso solo da presidente, il sindaco deve indicare il nuovo nome tra i 3 consiglieri presenti – ha spiegato in consiglio Paolini – se si è dimesso anche da consigliere, il Comune deve indicare entro 30 giorni un altro nome come consigliere e sarà poi il Cda a nominare il presidente”.

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