Nuova provincia con Pescara capoluogo: Santuccione se la ride
Per il presidente del movimento Pescara Capoluogo d'Abruzzo la maggior parte dei comuni della provincia teatina da tempo vorrebbe essere rappresentata da Pescara e definisce inutile la protesta di Di Primio
Il governo Monti ha varato la "nuova Italia" ridisegnando la mappa delle province e stabilendo in Abruzzo l'unione tra quelle di Chieti e Pescara e L'Aquila e Teramo.
Al presidente del movimento Pescara Capoluogo d'Abruzzo, Roberto Santuccione, la notizia non è dispiaciuta affatto: secondo lui la maggior parte dei comuni di quella che definisce ormai "l'ex provincia di Chieti" già da tempo vorrebbe Pescara come punto di riferimento.
"La nuova provincia Pescara-Chieti avrà la città adriatica come capoluogo" dice Santuccione definendo inutile la protesta del sindaco Di Primio: "lo sciopero della fame piu' breve della storia".
Ancora, il leader del movimento biancazzurro commenta: ''Era prevedibile che la proposta del sindaco teatino non sarebbe stata neanche presa in considerazione dal governo. Non è bastato un cartello al collo e saltare un paio di pasti al sindaco di Chieti per bypassare Pescara nel riordino delle province voluto dal governo - e conclude - Da oggi Pescara ed il nostro movimento potranno contare su un ulteriore supporto, dopo quello dei molisani e dei marsicani già ampiamente consolidato, per la riorganizzazione dell'intera regione dopo la prossima tornata elettorale''.