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Sabato, 27 Aprile 2024
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Sangritana in vendita ai privati, Bendotti: "Con D'Amico bloccheremo il bando di Tua"

La candidata al consiglio regionale interviene sulla procedura di cessione del capitale sociale dell'azienda frentana che Tua e Regione stanno portando avanti: entro il 30 marzo gli operatori interessati devono formulare un'offerta

"No alla cessione di Sangritana ai privati, con D'Amico bloccheremo il bando di Tua". Dora Bendotti, candidata al consiglio regionale, interviene sulla procedura che la società unica di trasporto abruzzese (socio unico la Regione Abruzzo) sta portando avanti per cercare un partner commerciale privato a cui cedere il 30% del capitale sociale di Sangritana.

“Se dovessi venire eletta assieme al presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Amico, assumo fin da ora l'impegno di bloccare il bando di cessione della Sangritana. Non è una promessa, ma un fatto – dice Bendotti - In questi giorni di campagna elettorale ho avuto modo di parlare con diversi dipendenti di quest'azienda che è un fiore all'occhiello del nostro territorio e ho potuto constatare che c'è preoccupazione: dove e come saranno ricollocati i 101 lavoratori Sangritana in un'ottica di privatizzazione? Si tratta di famiglie che vivono e risiedono in gran parte nel nostro territorio comunale”.

All'avviso per la manifestazione d'interesse, pubblicato lo scorso novembre, secondo Tua ha risposto un “numero significativo” di operatori, che adesso sono stati invitati a formulare un'offerta entro il 30 marzo prossimo. La scadenza è stata infatti prorogata a dopo le elezioni regionali di domenica 10 marzo.

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“A una società ferroviaria come Sangritana – rimarca la candidata al consiglio regionale – come ha avuto modo di dire più volte il nostro candidato presidente, Luciano D'Amico, servono più ingegneri per far marciare i treni, uffici e servizi, non partner commerciali che la svuoterebbero di autonomia. Bastano pochi altri contratti come quello siglato nei giorni scorsi con la società tedesca CargoBeamer, che la Sangritana sarebbe in grado di reggersi da sola. Quello che vuole fare invece la Regione, tramite Tua, è accollare colpe su debiti generati da gestioni contabili poco corrette da parte del socio Tua, invece che rilanciare una società passata in pochi anni da un fatturato di 5,8 milioni di euro nel 2019 a uno di oltre 11 milioni di euro nel 2023. Privatizzare un'azienda in crescita e con prospettive di sviluppo importanti, visto anche il potenziamento del traffico merci su rotaia che ci chiedono le nostre aziende manifatturiere e l'Europa, è un'operazione scellerata che va fermata”.

“Dato che nel bando è specificato che si tratta di una manifestazione di interesse 'non vincolante per la ricerca di partner commerciali' – sottolinea Bendotti – e che 'Tua si riserva la facoltà di sospendere, modificare o annullare i termini della procedura senza che i soggetti interessati possano avanzare alcuna richiesta a qualsiasi titolo', è un fatto che, se eletta al consiglio regionale d'Abruzzo, la coalizione di centrosinistra e io stessa, qualora dovessi essere scelta per rappresentare i cittadini abruzzesi all'Emiciclo, bloccheremo questo bando una volta per tutte”.

“Spiace constatare ancora una volta – conclude Bendotti – che queste spartizioni puramente politiche e di interesse, avvengano nel silenzio più totale degli alleati lancianesi del presidente Marsilio che fanno la parte delle Cenerentole oltre che quella di persone completamente disinteressate al bene del proprio territorio, in funzione di un bene per loro più grande, quello della poltrona”.

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