"Dissociarsi da personaggi eversivi": critiche al sindaco di Lanciano che partecipa a un convegno di Forza Nuova
Europa Frentana attacca il sindaco Paolini. Una situazione analoga si era verificata a Chieti lo scorso febbraio
Dopo Chieti ora una situazione simile si rivive a Lanciano. Ad accomunare il capoluogo teatino e il centro frentano è la partecipazione del sindaco, in questo caso è Filippo Paolini a un convegno organizzato da Forza Nuova che ha visto la presenza del fondatore Roberto Fiore.
Il primo cittadino di Lanciano insieme all'assessore Graziella Di Campli ha partecipato a un convegno sulla "Proprietà della moneta".
Un'iniziativa che Rita Aruffo e Stefano Luciani di Europa Frentana condannano fermanente. "Roberto Fiore, ex latitante, condannato nell'85 per associazione sovversiva e banda armata, è rimasto a Londra per 20 anni circa per sfuggire alla legge. Noto fascista, fondatore del partito politico Forza Nuova, ha raccolto, in 2 tornate elettorali, risultati più che lusinghieri: nel 2013 lo 0,26% e nel 2019 ben lo 0,15%. Sotto processo per l'assalto a Roma alla Cgil per devastazione aggravata in concorso, resistenza e istigazione a delinquere. Rinviato a giudizio con le stesse motivazioni per la manifestazione in Piazza del Popolo nel 2020 contro le politiche anti-Covid.
Il dindaco Paolini in sede di consiglio, chiamato a rispondere della sua presenza a questo convegno, secondo noi inopportuna, dichiara candidamente che: 'Roberto lo conosco da oltre 30 anni, avrà fatto tante cose nella sua vita ma a me importa poco o niente'. Caro sindaco, non è così, cosa fanno nella vita le persone che frequenta dovrebbe essere di suo interesse, o meglio, come libero cittadino può frequentare chi vuole e ci mancherebbe, senza tener in considerazione quello che fanno, ma come sindaco deve rendere conto delle sue frequentazioni dal significato politico a tutti i suoi concittadini, evitando eventi con personaggi che non fanno mistero delle loro idee eversive.
Pertanto le chiediamo di dissociarsi da queste affermazioni e dichiarare che a quell'evento è andato come libero cittadino e non in rappresentanza di Lanciano, città insignita con la Medaglia d'Oro al Valor Militare per essere insorta contro i soprusi delle milizie nazifasciste".
