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Domenica, 28 Aprile 2024
Elezioni

Conte a Chieti: "Una sanità disastrata, non si può governare l'Abruzzo in smart working"

Il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, è tornato in città accompagnato dai candidati pentastellati al consiglio regionale per sostenere Luciano D'Amico

Sanità, la Roma-Pescara, la guerra e le critiche alla Regione amministrata da Marsilio tra i tanti argomenti toccati questa mattina dal leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, a Chieti per la campagna elettorale a sostegno del candidato Luciano D’Amico alle elezioni di domenica 10 marzo. Conte ha incontrato stampa e cittadini al Caffè Vittoria, gremito di sostenitori e curiosi per l’occasione nel giorno di mercato.

“La sanità è in mano ai presidenti delle Regioni, ecco perche queste elezioni regionali sono importantissime per dare un segnale di svolta anche sulla sanità" ha spiegato l’ex premier dopo aver appreso che in Abruzzo per una colonscopia la media è quasi 450 giorni di attesa. "Oggi abbiamo migliaia di cittadini abruzzesi che vanno a curarsi fuori, è una sanità disastrata, noi lo stiamo dicendo e per questo che dovevamo trarre lezioni dalla pandemia", ha aggiunto.

Parole anche per la giunta uscente, accusata dal presidente del Movimento 5 stelle di “amministrare una regione in smart working da Roma”. "Senza voler offendere nessuno la giunta uscente non si è distinta per attenzione ai problemi concreti. Non so se è una questione di incapacità o se è un fatto oggettivo” aggiungendo, parlando del prossimo appuntamento alle urne, "che non è che l'effetto Sardegna fa vincere le nostre forze progressiste in Abruzzo ma dalla Sardegna è emerso un segnale di cambiamento e confido che anche i cittadini abruzzesi esprimano un malcontento e dicano basta”.

Sul tema caldissimo da ieri in Abruzzo, ovvero il finanziamento Cipess dei primi due lotti relativi al potenziamento della ferrovia Roma-Pescara, Conte ha dichiarato: “Io mi sarei vergognato da presidente del Consiglio, a qualche giorno dal voto, a rifinanziare un definanziamento che era stato colpa del Governo. Quando hanno definanziato il Pnrr questa linea, la Roma Pescara, Marsilio che cosa ha fatto? Ha subito supinamente questo definanziamento: adesso, a qualche giorno dal voto, si svegliano e rifinanziano. Peraltro diciamolo ai cittadini abruzzesi: stiamo parlando del finanziamento lotto 1 e lotto 2, quindi non è la Roma-Pescara, è la Pescara-Chieti. Ma di queste cose elettorali, i cittadini sono stanchi”.

Da Chieti Conte ha anche spiegato il no degli eurodeputati cinque stelle alla risoluzione del parlamento europeo sull'Ucraina. "Quelli che hanno votato quella risoluzione, ci spiegano cosa significa? Vogliono accettare il rischio nucleare? Cosa significa una vittoria militare sulla Russia? Cosa significa scrivere in quella risoluzione che ogni Paese membro della Ue si impegna a destinareogni anno all'Ucraina lo 0,25 del Pil per aiuti militari. Sono 5 miliardi, e Giorgia Meloni si sta vantando di aver messo 3 miliardi sulla sanità: e 5 miliardi li diamo all'Ucraina? Ma avete visto come è disastrata la sanità”. Per questo, ha ribadito Conte, "abbiamo chiesto a Draghi, a Meloni, di costruire un negoziato di pace. Se non ti siedi a un tavolo per trovare una soluzione con la politica e gli sforzi diplomatici, non abbiamo prospettive. E più passa il tempo più perdiamo potere negoziale”.

Mentre su Gaza Conte ha aggiunto: “Si sta consumando una carneficina snza fine. Un orrore e non da ieri: non dovevamo aspettare l'ultimo massacro avvenuto sotto ai nostri occhi, noi lo stiamo denunciando dall'inizio. Ho visto che la presidente Giorgia Meloni ha fatto un post sull'ultimo avvenimento, però sino ad adesso si è sempre astenuta sul cessate il fuoco. Ritengo ipocrita intervenire solo adesso quando siamo ormai a 30mila morti, di cui il 70% donne e bambini. È veramente un orrore". 
 

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