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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

"Modalità illegittime di convocazione del consiglio comunale": i consiglieri di opposizione si rivolgono al prefetto

Chiedono a Forgione di intervenire di fronte alle presunte irregolarità da parte del presidente del consiglio comunale teatino in ordine alle modalità illegittime di convocazione

Come anticipato nell'ultimo consiglio comunale convocato a meno di 24 ore di anticipo, i consiglieri Serena Pompilio (Azione Politica),  Mario De Lio  (Udc), Bruno Di Iorio (Di Iorio Sindaco), Giampiero Riccardo ( Italia Viva), Maurizio Stefano Costa (Forza Chieti), Carla Di Biase (FdI) e Mario Colantonio (Lega) hanno inviato una nuova segnalazione al prefetto di Chieti.

Chiedono un intervento prefettizio davanti alle "irregolarità da parte del presidente del consiglio - segnalano - in ordine alle modalità illegittime di convocazione del consiglio comunale omettendo quella adeguata e preventiva informazione ai singoli consiglieri delle questioni da sottoporre al Consiglio così come prevede espressamente l’art. 39 del Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali". Gli stessi ricordano che il regolamento comunale, all’articolo 48, sancisce che in difetto di comunicazione della documentazione relativa agli ordini del giorno, “il consiglio comunale non può validamente deliberare”.

La convocazione del consiglio è giunta via mail alle 17 del 30 maggio, senza il corredo della relativa documentazione, arrivata poi alle 21 di sera. Per i consiglieri sarebbe illegittima la "deliberazione frettolosa" sui piani tariffari approvata nella seduta del 31 maggio scorsa con variazioni della Tari soprattutto per le utenze domestiche.  "Del resto anche la vicina Pescara a fronte del rinvio del termine di approvazione dei bilanci preventivi al 30 di giugno, senza colpo ferire, rimandava la seduta del consiglio comunale già fissata al 31 maggio non essendoci più il carattere dell’urgenza. Evidentemente - concludono le minoranze - all’Ufficio di presidenza del comune teatino sfuggono i principi di buon andamento della pubblica amministrazione che avrebbero evitato ancora una volta una brutta figura con decisioni affrettate e non meditate che involgono aumenti indiscriminati a carico delle piccole attività che investono il territorio che a fatica hanno retto al periodo pandemico".

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