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Arte e cultura per migliorare la salute mentale dei giovani: la d'Annunzio partecipa a uno studio internazionale

I risultati dell'intervento noto come Pre-Texts hanno evidenziato gli effetti particolarmente positivi di un intervento di arte-letteratura sull'abbattimento dei sintomi di depressione e di ansia nei ragazzi

L'università degli studi d'Annunzio di Chieti-Pescara ha collaborato con un team internazionale che comprende l’università di Harvard, lo Shamiri Institute e l’università di Nairobi in uno studio innovativo sulla salute mentale degli adolescenti, portando avanti una missione di importanza globale nell'ambito dell'intervento per la salute mentale e il benessere giovanile.

Lo studio, che ha coinvolto il professor Pier Luigi Sacco, ordinario di Politica Economica presso il dipartimento di Scienze Filosofiche, Pedagogiche, ed Economico-Quantitative dell'ateneo si è svolto in Kenya ed è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista “eClinicalMedicine” (gruppo “The Lancet”).

I risultati hanno evidenziato gli effetti particolarmente positivi di un intervento di arte-letteratura sull'abbattimento dei sintomi di depressione e di ansia nei ragazzi. L’intervento, noto come “Pre-Texts”, ha mostrato di ridurre in modo significativo i sintomi depressivi e di ansia nei partecipanti, offrendo un'evidenza concreta sull'efficacia di approcci non farmacologici nella gestione dei disturbi mentali giovanili. Questo importante passo avanti diventa fondamentale per i ulteriori progetti che la d'Annunzio si appresta a realizzare.

A partire da questa ricerca, infatti, nasceranno altre iniziative finalizzate a promuovere interventi culturali di cambiamento comportamentale a beneficio non solo della comunità accademica, ma anche della cittadinanza. Il protocollo “Pre-Texts” è stato presentato nei mesi scorsi, su iniziativa del Comune di Pescara, ai docenti di alcuni Istituti scolastici cittadini. Allo Spazio Matta c’è stata una prima sessione di formazione per i docenti coinvolti come facilitatori. Il protocollo è stato così già applicato nelle attività formative di alcune classi a Pescara e saranno presto avviate nuove sessioni di formazione per nuovi docenti. Saranno poi gradualmente estese agli istituti di altri comuni abruzzesi interessati, trasformando così la nostra regione in un laboratorio di sperimentazione di nuovi approcci alla salute mentale dei giovani attraverso l’arte e la cultura. 

"Questo importante percorso di ricerca e di intervento sul territorio - sottolinea il professor Sacco - si inquadra nell'imminente costituzione del nuovo centro di Ateneo Bach (Biobehavioral Arts and Culture for Health, sustainability and social cohesion), un polo di studio e di ricerca dedicato specificamente agli effetti bio-psico-comportamentali della cultura per la promozione della salute fisica e mentale, della coesione sociale e dei comportamenti ambientalmente sostenibili. La d'Annunzio è già molto attiva per far sì che questa sinergia innovativa coinvolga altre istituzioni a livello regionale, nazionale e internazionale - conclude - con l’intento di creare percorsi e programmi scientificamente validati che possano promuovere obiettivi di qualità sociale attraverso l’arte e la cultura".

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