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“Una giornata con la d’Annunzio”: l'ateneo si svela alla cittadinanza con visite guidate e incontri

Si tratta della prima edizione di un'iniziativa istituita dalla Crui (Conferenza dei rettori delle università italiane), con il patrocinio del ministero dell'Università e della ricerca

Anche l'università d'Annunzio aderisce alla Giornata delle università italiane, prima edizione di un'iniziativa istituita dalla Crui (Conferenza dei rettori delle università italiane, con il patrocinio del ministero dell'Università e della ricerca. Il tema di quest'anno è "Università svelate". 

L'appuntamento, nei campus di Chieti e Pescara e in tutti gli atenei aderenti, è per mercoledì 20 marzo, dalle ore 9 alle 14 e, a Chieti, al Palazzetto dei Veneziani e al museo universitario dalle 16 alle 19. 

L'ateneo più grande d'Abruzzo aprirà aule, laboratori e sedi storiche alla cittadinanza “svelando” il suo esser università. Il rettore Liborio Stuppia, ha dato incarico della fase organizzativa a un gruppo di lavoro coordinato dalla professoressa Elisabetta Dimauro, sulla scorta della positiva esperienza maturata in occasione di "La notte Europea dei ricercatori 2023".

Insieme a tutti i dipartimenti e ai centri dell'ateneo, il gruppo organizzatore ha allestito un programma che prevede, nella mattinata del 20 marzo, una trentina di seminari, lezioni aperte, talk, incontri e visite guidate ai laboratori universitari, attività che saranno ospitate nei due campus della d'Annunzio, a Chieti e a Pescara. Nel pomeriggio, dalle 15 alle 19, seguendo una specifica indicazione della Crui, l’evento vedrà l’apertura di antichi palazzi e musei sedi della d'Annunzio che si trovano nel centro storico di Chieti, con attività che prevedono seminari, mostre e visite guidate.

“Abbiamo accolto con grande entusiasmo l’invito della Crui - spiega il rettore Stuppia - Lo abbiamo fatto anche con prontezza, perché siamo convinti che questo ateneo deve esser sempre aperto alla cittadinanza con le sue strutture, le sue iniziative, una sua presenza autorevole, ma non statica e arroccata bensì osmotica e permeante. Siamo, cioè, convinti che non possiamo esser aperti solo nell’accoglienza delle nuove generazioni che scelgono di fare qui il loro percorso di alta formazione ma dobbiamo esserlo ogni giorno come realtà viva, luogo dove si fa ricerca, si sviluppa quella applicata, si eroga certamente la didattica ma, più in generale, si produce cultura che deve alimentarsi nel confronto e non nell’autoreferenzialità. Nulla che resta chiuso nelle aule e nei laboratori - sottolinea il magnifico rettore - può essere davvero utile. L’università deve fare l’esatto contrario, aprirsi per esser utile a tutti, per guidare il progresso di tutta la comunità. Ben venga dunque questa prima giornata nazionale delle università che si aprono, si svelano alla cittadinanza, con ciò onorando la missione che è nel loro stesso nome originario: universitas. Invito tutti - conclude il rettore Stuppia - a vivere questa giornata con l’università d’Annunzio con interesse, passione, curiosità e anche con gioia e divertimento”.

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