L'inviato di guerra Eric Salerno al Barbella per parlare di etica del giornalismo
L'incontro, organizzato da Voci di dentro, è il primo di una serie ed è patrocinato dall'ordine dei giornalisti d'Abruzzo e dal Comune di Chieti
L’associazione Voci di dentro dà il via a un corso di giornalismo articolato in un ciclo di incontri formativi.
Il primo appuntamento è il 25 novembre nel museo d'arte "Costantino Barbella" (dalle 9 alle 13,30) a Chieti: qui Eric Salerno, inviato di guerra e scrittore noto esperto di questioni mediorientali terrà una lezione all’interno del dibattito 'Etica del giornalismo': confini, diritti, doveri, libertà. Ad affiancarlo ci saranno il presidente dell'Ordine dei giornalisti d'Abruzzo Stefano Pallotta e il direttore di Voci di dentro Francesco Lo Piccolo, fondatore del periodico online e cartaceo centrato sull'universo carcerario e l'attualità politica.
Corrispondente da Gerusalemme, inviato scrittore Eric Salerno terrà la sua lezione nell'ambito di un ciclo di incontri organizzati da Voci di dentro e l'Ordine regionale dei giornalisti e parlerà anche di guerra, Palestina, Israele e di informazione, Ai partecipanti già iscritti all'Ordine verranno riconosciuti 5 crediti deontologici.
«L'etica nel giornalismo – spiega Francesco Lo Piccolo – è da sempre tra i valori fondanti della deontologia che vincola i professionisti dell'informazione. La scelta di questo tema non è però casuale; il giornalismo fa registrare negli ultimi tempi derive pericolose che ne mettono in forse l'obiettività e la conseguente affidabilità davanti al vasto pubblico dell'informazione. Con i nostri qualificati ospiti ci prefiggiamo di ristabilire, attraverso i diritti dei lettori e i doveri del giornalista, i giusti confini di un'informazione che possa definirsi libera da ogni condizionamento. Voci di dentro nasce infatti come associazione e testata giornalistica libera da padroni in un'ottica di servizio verso i suoi lettori e interlocutori di ogni genere: i carcerati su tutti, ma anche gli operatori volontari e i professionisti che vi prestano la loro opera a vario titolo».
L'iniziativa è aperta anche agli operatori dell'informazione già in attività e al pubblico interessato alle questioni della stampa. L'evento è patrocinato dal Comune di Chieti.