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Vertenza Sixty: i lavoratori dicono sì, la Cgil firma l'accordo

La maggioranza dei dipendenti in assemblea vota a favore del piano per reimpiegare 50 lavoratori in una Newco e 70 in un'azienda satellite, come già sottoscritto da Cisl e Uil. Malumori nella Rsu: "Molti presenti di oggi non si erano mai visti"

Dopo un’animata assemblea dei lavoratori, anche la Cgil firma l’accordo con la nuova proprietà della Sixty. È l’esito di una riunione terminata nella tarda mattinata di oggi (lunedì 11 febbraio) nella sede di via Piaggio.

Una maggioranza non ampia ha scelto di appoggiare il piano industriale avallato anche dal Governo. Ma la riunione è stata difficile e infuocata.

Assemblea Sixty: sì all'accordo / foto F.R.

A conclusione dell’incontro di giovedì (7 febbraio) al ministero dello Sviluppo economico, Cisl e Uil avevano sottoscritto un accordo programmatico che prevede il reimpiego di 50 dipendenti della Sixty in una Newco, a cui si aggiungono 70 impiegati in un’azienda satellite. Per tutti gli altri continuerà per un anno la cassa integrazione straordinaria. Per cinque anni, rinnovabili per un altro quinquennio, resterà  la gestione dei marchi Energie, Miss Sixty, Refrigiwear e Murphy and Nye.

Una prospettiva aspramente criticata dalla Cgil, che aveva chiesto tempo per consultarsi con i lavoratori. La maggioranza ha optato per un piano che non tutela i quasi 400 posti di lavoro che hanno animato negli anni l’azienda tessile di via Piaggio.  

A questo punto, dunque, la Cgil sarà obbligata a firmare. Ma senza abbassare la guardia, come promette Giuseppe Rucci, segretario provinciale Filctem Cgil: “Continueremo con la mobilitazione e le istituzioni dovranno rispondere di quel che succederà”. Il prossimo vertice ministeriale è previsto per i primi di marzo: in quei giorni il piano sarà presentato definitivamente al tribunale di Chieti.

Fuori dai cancelli dell’azienda, alla fine della riunione, volti tesi e poca voglia di parlare. La Rsu ha lamentato la presenza di colleghi che “non si sono mai visti” nell’ultimo anno, lasciando intendere il sospetto che qualcuno sia stato convocato come ago della bilancia verso una maggioranza che, altrimenti, non ci sarebbe stata. E la

A portare solidarietà ai lavoratori al termine dell’assemblea Paolo Ferrero, segretario nazionale Prc, il consigliere Maurizio Acerbo, e Alfonso Mascitelli, segretario regionale Idv e capolista al Senato per Rivoluzione Civile.

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