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Economia Centro Storico / Piazza San Giustino

Il Governo sospende i fondi, ma il Comune inizia i lavori preliminari per la riqualificazione di piazza San Giustino

Il sindaco Di Primio si dice pronto a combattere in ogni modo per non perdere i finanziamenti. Da oggi e per almeno 10 giorni, nella piazza della cattedrale ci sono gli scavi archeologici necessari al parere della Soprintendenza

Sono cominciati oggi gli scavi archeologici previsti per dare il via al progetto di riqualificazione di piazza san Giustino, che rientra nel programma straordinario per la riqualificazione urbana varato dalla giunta Di Primio. I lavori di scavo, coordinati dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio d’Abruzzo ed effettuati dalle archeologhe Paola Riccitelli e Maria Di Iorio su incarico del Comune, non dureranno meno di 10 giorni. Per questo motivo, il transito e la sosta nella piazza della cattedrale sono interdetti. L’intervento serve alla Soprintendenza a rilasciare il proprio parere sul progetto di riqualificazione della piazza. 

Un inizio che arriva nonostante, solo pochi giorni fa, il sindaco abbia polemizzato contro il Governo, che ha sospeso i fondi per i lavori previsti. Ma oggi chiarisce: 

L’amministrazione comunale va avanti con i progetti e i lavori progettati, perché Chieti merita di avere infrastrutture in grado di renderla più vivibile e accogliente. I finanziamenti che il Governo grillino tenta di cancellare e sui quali spero ritorni sui suoi passi, consapevole del grande errore commesso, sono necessari a riqualificare la piazza della città e non il parcheggio al quale ci eravamo abituati; ad effettuare i lavori di raddoppio del parcheggio di via Gran Sasso, infrastruttura vitale per l’accessibilità al capoluogo; a rifare la scala mobile che nel 2019 verrà bloccata; a realizzare un parcheggio in via Ferri dove la Cittadella della Pubblica Amministrazione ha bisogno di spazi auto; a recuperare l’area della ex scuola Vicentini, ormai inagibile, sulla quale è prevista la realizzazione di un parco tematico. 

Faremo di tutto perché queste opere non solo vengano realizzate, ma ci si renda conto che altre 95 città italiane, al pari di Chieti, hanno affidato incarichi di progettazione esecutiva che non possono fermarsi. Andremo avanti anche con la carta bollata, se necessario, per combattere il pressapochismo di questo Governo. Non accettiamo, né il sottoscritto né gli altri 95 sindaci che hanno ottenuto i finanziamenti, che con un colpo di spugna qualcuno cancelli il futuro delle nostre città. Mi aspetto, dunque, l’11 settembre, quando la Camera dei Deputati dovrà votare il ‘Decreto Milleproroghe’, che i parlamentari, ancor prima del Governo, comprendano che non si può sottostare a giochi di uffici ma che bisogna rimanere con i piedi ben saldi sul territorio avendo cognizione che, in 96 città, i cittadini aspettano i lavori di riqualificazione e di rigenerazione urbana. 

I lavori di scavo in piazza San Giustino, successivi alle indagini geofische effettuate nei mesi scorsi, riguarderanno l’intera piazza  

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