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Economia

Dismissione sede Tua, manifestazione sindacale il 16 settembre

"Un vero e proprio scippo ai danni della città che non apporterà alcun vantaggio economico". Questa mattina Di Primio ha incontrato sindacati e dipendenti

“Un vero e proprio scippo ai danni della città che non apporterà alcun vantaggio economico”.  Così sindacati e dipendenti di Tua, definiscono la decisione di chiude la sede dell’azienda del trasporto pubblico abruzzese di Chieti.

I sindacati hanno annunciato una manifestazione che si svolgerà il 16 settembre, giornata di sciopero del trasporto pubblico locale. Quest’oggi il sindaco Umberto Di Primio nel suo ufficio, con il consigliere comunale Graziano Marino, ha ricevuto i rappresentanti delle organizzazioni sindacali Fit-Cisl e Faisa-Cisal e i dipendenti di Tua per discutere dell’annunciata chiusura da parte dei vertici di T.U.A., della sede teatina.

Di Primio, che ha già scritto al presidente della Regione, Marco Marsilio, auspicando un confronto con i vertici aziendali di Tua., ha annunciato un incontro con il sottosegretario alla Giunta regionale con delega ai Trasporti, Umberto D’Annuntiis entro la prossima settimana.

“Al sottosegretario D’Annuntiis – ha rimarcato il sindaco al termine della riunione - ho chiesto un incontro per capire i margini di una possibile trattativa ribadendo la piena disponibilità a verificare la possibilità di concedere in uso strutture comunali per preservare la sede teatina. Non si può smantellare il distretto di Chieti che conta circa 100 dipendenti di cui 40 solo sul capoluogo”.

 Il trasferimento a Pescara della sede metterebbe in discussione una serie di garanzie. “Inoltre - ha aggiunto– la sua soppressione non darebbe luogo a quei risparmi annunciati da T.U.A. (basti pensare al fatto che gli autobus in partenza da Chieti per i centri limitrofi, con la rimessa altrove, dovrebbero percorrere più chilometri per raggiungere il capoluogo teatino per giunta senza passeggeri con un evidente aumento di spese per carburante e maggiore usura dei mezzi) aumentando, invece, inquinamento e intasamento della via Tiburtina. Come rimarcato dagli stessi rappresentanti sindacali, la soppressione della sede teatina avrebbe anche una ricaduta negativa in termini economici per la nostra città. La Regione – ha concluso Di Primio – ci dica, dunque, se vi è la volontà politica di lasciare su Chieti il distretto di Tua”.
 

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