Spaccio, tentata usura ed estorsione: giovane teatino arrestato
Si tratta di un 25enne, coinvolto con altre persone: tre sono state portate in carcere e due indagate a piede libero
Secondo arresto in due giorni di un teatino a Pescara per droga. Dopo l'uomo fermato ieri mattina nella zona cosiddetta del "Ferro di Cavallo", oggi, un 25enne di Chieti Scalo, Z.D., è finito agli arresti domiciliari, mentre altre tre persone di Silvi e Pescara sono finite in carcere e due sono indagati a piede libero. Le accuse variano dallo spaccio continuato di sostanze stupefacenti alla tentata usura ed estorsione continuata.
Gli arresti sono scattati nel corso di un'operazione dei carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Pescara. Le indagini sono partite dopo la rapina a una sala giochi pescarese. Mentre venivano monitorati i sospettati della rapina, è emerso il giro di spaccio nella zona di via Lago di Capestrano, nel quartiere Rancitelli, a Pescara.
Due degli arrestati, marito e moglie, secondo le ricostruzioni dei carabinieri vendevano la droga anche a "credito". E questo credito veniva recuperato con minacce e violenze telefoniche o tramite Whatsapp, chiedendo interessi a tassi usurari di oltre il 50%. Alcune cessioni, erano effettuate dal giovane teatino arrestato.