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Cronaca

Salta il progetto Polis, Riccardo (Pd): "L'ennesimo fallimento della giunta"

Respinta l'unica offerta presentata per la riqualificazione da 25 milioni di euro della ex caserma Pierantoni, dove sarebbero dovuti sorgere uno studentato, spazi polifunzionali, hotel, negozi, centro benessere. E l'esponente Pd punta il dito contro il sindaco Di Primio

Al project financing per il progetto Polis, fiore all’occhiello fra i progetti edilizi della giunta Di Primio, si è presentata una sola impresa. Ma quell’offerta è stata esclusa, come comunicato da un atto del dirigente del V settore protocollato lo scorso 7 luglio. Salta così il progetto di riqualificazione dell’ex caserma Pierantoni.

E Giampiero Riccardo (Partito Democratico) punta il dito contro “l’ennesimo fallimento politico/amministrativo. Polis –dice - è l'ennesima promessa disattesa da Di Primio e una nuova occasione persa per lo sviluppo economico e sociale di Chieti”.

Il progetto Polis, un project financing da 25 milioni di euro, sarebbe dovuto essere il pezzo forte dell’amministrazione. Il progetto prevedeva la riqualificazione della ex caserma Pierantoni, realizzando circa 600 alloggi per studenti, spazi polifunzionali, negozi, hotel e un centro benessere. “Musica per le orecchie del centro storico – ironizza Riccardo – dalla quale era subito emersa qualche nota stonata. Infatti sono subito emerse lacune nella documentazione prodotta, fidejussioni scadute e assenza di concertazione”. Contro Polis si schierarono anche alcune associazioni cittadine, al momento ospitate proprio nella ex caserma.

Oggi, però, arriva la bocciatura. Con il documento del 7 luglio il dirigente di settore comunica che al termine ultimo fissato per il ricevimento delle offerte, le ore 12 del 2 gennaio scorso, alla gara si è presentata una sola impresa. “Numero di offerte ricevute: 1; numero di offerte escluse dalla gara: 1”, decreta impietosamente l’atto con il timbro del settore Lavori pubblici.

“Si chiude così il sipario su quello che era stato definito dal sindaco Di Primio e dall'assessore ai Lavori Pubblici Colantonio ‘il più grande bando di opere pubbliche mai proposto nel Capoluogo Teatino’. A tanto clamore – conclude l’esponente Pd - si è invece sostituita la mestizia dell'ennesimo fallimento politico/amministrativo”.

La replica dell'assessore Colantonio, però, non ha tardato, insieme all'annuncio di voler ripartire da subito con una gara d'appalto per la sistemazione dell'ex convento di Sant'Agata. "Chi esulta sulla non attuazione di progetti finalizzati al rilancio e alla crescita di Chieti - ha detto riferendosi a Riccardo - non può ritenersi persona affidabile in grado di amministrarla, perché bisogna innanzitutto amare questa città per dare il meglio di sé stessi al fine di garantirle un futuro". E accusa "alcuni soggetti" di aver osteggiato tanto alcuni progetti di riqualificazione, da Polis al nuovo cimitero, da "ingenerare nell’opinione pubblica un giudizio negativo su quello che, invece, si palesava come un grande progetto di rilancio del centro storico e con  grandi prospettive economiche per il futuro della città". 

L'assessore ai Lavori Pubblici, comunque, rinvia al mittente le accuse di fallimento: "Nelle more dei circa tre anni trascorsi per addivenire alla gara di affidamento del suddetto progetto, sono mutate condizioni sociali, economiche e politiche dell’Italia intera e ritengo, pertanto, non vi sia alcuna responsabilità da parte dell’amministrazione comunale per un esito di gara negativo".

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