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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Casoli

Anziana madre strangolata in casa: rinviato a processo il figlio

Francesco Rotunno, 65 anni, è stato rinviato a giudizio per l'omicidio della madre 88enne Cesira Bambina Damiani, avvenuto a Casoli lo scorso febbraio. Processo al via a novembre in Corte d'assise

Si aprirà a novembre in Corte d'assise a Lanciano il processo per l'omicidio di Cesira Bambina Damiani, l'88enne di Casoli strangolata nella sua abitazione il 12 febbraio scorso. Imputato è il figlio della donna, Francesco Rotunno, 65 anni. 

Il gip del tribunale di Lanciano, Massimo Canosa, ha accolto la richiesta di giudizio immediato da parte del pm Serena Rossi e fissato l'udienza per il prossimo 10 novembre. A sei mesi dalla tragedia, che ha scosso la comunità di Casoli, la procura di Lanciano ha chiuso le indagini sul delitto, per il quale fin dall'inizio è stato sospettato il figlio dell'anziana.

Rotunno, difeso dall'avvocato Silvana Vassalli, è rinchiuso nel carcere di Lanciano con l'accusa di omicidio volontario. L'anziana, disabile non autosufficiente e quasi cieca, era stata trovata morta dalla badante, che era andata nell'abitazione di corso Umberto I per la cena della domenica sera. Cesina, come la chiamavano tutti, era distesa sul letto di camera del figlio, composta come una salma e ai piedi alcuni indumenti come corredo funerario.

Sul collo presentava evidenti segni di strangolamento. In casa nessun segno di effrazione e nessuna traccia del figlio, che viveva con l'anziana madre. I carabinieri lo ritroveranno solo in serata con i polsi tagliuzzati, in seguito a un tentativo di suicidio, e in ipotermia. Ricoverato in Psichiatria a Lanciano, tre giorni dopo Rotunno è stato arrestato e trasferito in carcere con l'accusa di omicidio volontario.

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